Bocchio (Amiu): “il porta – a – porta solo in centro città e in corso Acqui”
Riforma del sistema di raccolta differenziata presentata giovedì 14 luglio in commissione Politiche Ambientali dal presidente dell'Amiu di Alessandria, Piercarlo Bocchio. Tra i progetti anche una campagna d'informazione per istruire il cittadino
Riforma del sistema di raccolta differenziata presentata giovedì 14 luglio in commissione Politiche Ambientali dal presidente dell'Amiu di Alessandria, Piercarlo Bocchio. Tra i progetti anche una campagna d'informazione per istruire il cittadino
Il presidente Amiu, Piercarlo Bocchio durante la commissione consigliare Politiche Ambientali, presieduta da Mario Bocchio, ha riconfermato la propria soddisfazione per questo ritorno “ai cassonetti su strada”, ovvero a quello che viene definito sistema di raccolta “integrato” e non più “spinto”: “ho sempre rimarcato il fatto che non ero mai stato d’accordo con il porta-a-porta voluto dalla precedente amministrazione”, ha sottolineato Bocchio.
Il ritorno dei bidoni in strada è già stato avviato in alcune aree: ad esempio con oggi partirà anche nella zona Borgo Cittadella, Marengo e Piscina, mentre per la fine dell’anno è prevista l’abolizione del porta a porta su tutto il territorio comunale (Spinetta, Cristo,…).
“Per non creare allarmismo o stupore su ciò che cambierà l’Amiu si è già attivata con una campagna d’informazione, rilasciando materiale illustrativo – precisa il presidente – Ma quello che vorremo è riuscire a creare una campagna pubblicitaria anche televisiva, proprio per sostenere questi cambiamenti senza creare danno ai cittadini, ma anzi informandoli e pubblicizzando i cambiamenti in atto”.
Il dato della città di Alessandria, da quando ancora c’era il porta-a-porta su tutto il territorio fino ad oggi, relativo alla percentuale di raccolta differenziata si attesta sul 48%: “noi vorremo cercare con questi cambiamenti di far salire questa percentuale al 50% per quest’anno e cercare entro il 2012 di arrivare al 55% che è la soglia che prevede la legge“.
Il presidente Bocchio parla anche di una certa gratificazione per i dati di Legambiente: “28 comuni, di dimensioni inferiori rispetto Alessandria, si sono attestati su una percentuale di raccolta differenziata del 60%. E non sono comuni basati sulla metodologia del porta-a-porta “spinto”.
“Per quanto riguarda il Cristo – prosegue Bocchio – il ritorno dei cassonetti in strada interesserà tutto il quartiere, fatta eccezione per corso Acqui, considerata come ‘il centro storico’ del Cristo e per questo ancora servito dal porta-a-porta”.
Ed è proprio su questa scelta che interviene il consigliere Pd, Enrico Mazzoni: “allora visto che corso Acqui è una via ‘di addensamento’, un’area di servizi commerciali, proprio come via Genova a Spinetta Marengo (anch’essa via di “addensamento d5”), se si è scelta questa soluzione per l’una è necessario che anche per l’altra venga presa la stessa decisione, cioè di mantenere il porta-a-porta”.
Tanto Mazzoni, quanto il capogruppo del Pd Gianni Ivaldi, parlano di “regressione”: “era stato fatto tanto affinché i cittadini si abituassero a questo tipo di raccolta differenziata domiciliare, ora si stravolgono di nuovo tutte le abitudini”.
Il presidente dell’Amiu risponde: “i cittadini si renderanno conto che in strada non cambierà nulla rispetto ad ora che i bidoni sono nei cortili”, ma non la pensa allo stesso modo né il vicepresidente Mazzoni, né il consigliere Ivaldi, che proprio sulla questione del quartiere Cristo precisa: “c’è voluto del tempo prima di educare gli abitanti della zona, si sono spese energie e denaro, ma i risultati erano arrivati. Oggi la percentuale di raccolta differenziata è al 46%, domani con ogni probabilità con questo ritorno dei bidoni su strada si tornerà al 35%! Senza considerare poi, che non avrà più senso la ‘differenziata puntuale’, ovvero non si saprà più a chi dare la colpa di un sacchetto di spazzatura lasciato per terra fuori dal bidone!”
Il consigliere Bianchini rivolge alcune domande al presidente dell’Amiu, relative alla condizione dei lavoratori: “una volta abolito il porta-a-porta che fine faranno i 38 dipendenti? resteranno sotto le cooperative o verranno assunti da Amiu? e per fare cosa?”
La risposta è sicura: “nessuno perderà il posto di lavoro – precisa Bocchio – Queste 38 persone saranno reinserite con altre funzioni e altri compiti di servizio, come ad esempio pulire le strade nei diversi quartieri”. Bianchini parla anche di “pianificazione” per il posizionamento dei bidone sulle strade. E anche qui il presidente Amiu precisa che si sta stilando una sorta di “mappatura” di dove verranno posizionati i bidoni.
Pareri favorevoli di alcuni consiglieri, come Cristian La Greca, Gloria Grillo e lo stesso presidente di commissione, Mario Bocchio che pone come esempio “la Giunta di sinistra che oggi governa la città di Novara e che sta adottando questo sistema, ottenendo già ottimi risultati”.
C’è invece chi non è d’accordo per questioni ambientali, sociali e civili e anche chi come Paolo Marchelli dei Moderati, forse ingenuamente chiede: “in base a cosa la scelta di alcune zone, mentre in altre come centro storico e corso Acqui si mantiene il vecchio sistema? soprattutto se si considera il minore dispendio in denaro e il maggiore successo assicurato come dite voi!”.
“Non sono scelte dell’Amiu, ma dell’amministrazione comunale che ha presentato un piano, che noi ci siamo limitati a leggere ed eseguire”, risponde alla Ponzio Pilato, Piercarlo Bocchio.