Palazzo Rosso: è già bagarre pre elettorale
Mai campagna per le comunali cominciò con tanto anticipo. In campo ci sono già 4 candidati ufficiali alla poltrona di sindaco (Parise, Rattazzo, Kovacic, Prigione), e in entrambi gli schieramenti le acque sono sempre più mosse
Mai campagna per le comunali cominciò con tanto anticipo. In campo ci sono già 4 candidati ufficiali alla poltrona di sindaco (Parise, Rattazzo, Kovacic, Prigione), e in entrambi gli schieramenti le acque sono sempre più mosse
Ma tutti, inutile negarlo, hanno ormai la testa rivolta alle elezioni del 2012. Nel centro destra fino ad ora è emerso un unico candidato alternativo a Piercarlo Fabbio: Claudio Prigione de La Destra, che insieme al compagno di partito Aldo Rovito ha da tempo tolto l’appoggio all’attuale maggioranza. Tutto il resto del centro destra punterà compatto sulla riconferma dell’attuale sindaco? E’ presto per dirlo, soprattutto a causa della forte instabilità del quadro nazionale.
“Fosse per me, avrei già mandato a casa il governo, e andrei alle elezioni politiche da soli, alternativi a Pd e Pdl”. A dichiararlo è Oreste Rossi, europarlamentare della Lega Nord, di passaggio in città tra gli impegni di Strasburgo e quelli di Bruxelles. “Sono ancora consigliere comunale – precisa Rossi – solo perché se mi dimettessi entrerebbe a Palazzo Rosso una persona che la Lega ha allontanato da tempo” (si tratta del rumeno Gheorghe Raica, già “ripescato” in consiglio in occasione della sospensione di Maurizio Grassano, ndr). “Tuttavia – ribadisce Rossi – sono tanti gli elementi di scontentezza rispetto alle scelte della giunta Fabbio, non nego che non sono soddisfatto”. Più o meno dello stesso tono, settimane addietro, le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio Regionale Riccardo Molinari. Il che ancora non significa che la Lega correrà da sola, ma sicuramente qualcuno ci sta concretamente pensando.
Ma è sotto il cielo del centro sinistra che cominciano le complicazioni vere. Quattro anni di opposizione sembra non siano bastati al PD (che pure rivendica spesso, tramite comunicati stampa del suo segretario provinciale Daniele Borioli, la leadership dello schieramento) ad elaborare un programma davvero alternativo, o comunque a comunicarlo agli alessandrini. E, soprattutto, più passa il tempo, più la questione candidature pare complicarsi. Si faranno o no le famose Primarie, a lungo evocate come strumento capace di riavvicinare la partitocrazia ai cittadini? E saranno vere Primarie di coalizione, o soltanto una consultazione interna ad Partito Democratico? La posizione ufficiale è che gli elettori del centro sinistra alessandrino verranno consultati in autunno (e si parla, sia pure informalmente, di domenica 16 ottobre). Ma tra chi potranno davvero scegliere? L’unico candidato che già si è manifestato, e sta puntualmente dialogando con gli alessandrini soprattutto sfruttando le potenzialità del web, è Corrado Parise, già in passato segretario cittadino del Pd. Parise è l’outsider, anche se lui si dichiara assolutamente certo di farcela, dalla parte dei cittadini e contro il vecchio apparato del partito.
Di certo al momento c’è che, a sinistra, si sono palesati nei giorni scorsi altri due candidati alla poltrona di sindaco (ed entrambi, par di capire, non parteciperanno alle primarie ma correranno per loro conto): Giovanni Rattazzo sarà il candidato di Crescere Insieme, mentre Renato Kovacic (protagonista di tante battaglie civili collettive e personali, l’ultima contro Aristor lo scorso anno, in merito al suo poi “revocato” licenziamento) correrà per Comunisti Sinistra Popolare.