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Caridi per ora resta in carcere
Il giudice per il riesame si pronuncerà entro cinque giorni sulla richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati di Giuseppe Caridi arrestato con l'accusa di associazione di stampo mafioso. I difensori: "è provato dall'isolamento"
Il giudice per il riesame si pronuncerà entro cinque giorni sulla richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati di Giuseppe Caridi arrestato con l'accusa di associazione di stampo mafioso. I difensori: "è provato dall'isolamento"
Resterà in carcere almeno per altri cinque giorni, fino a quando il tribunale del riesame non si pronuncerà sulla richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati di Giuseppe Caridi, l’ex consigliere Comunale arrestato lo scorso 21 giugno, con l’accusa di associazione di stampo mafioso.
Questa mattina Caridi e gli altri 19 arrestati nell’ambito dell’inchiesta condotta dai carabinieri del Ros di Torino, sono comparsi davanti al giudice per il riesame per un’udienza durata una decina di minuti.
La corte si è riservata di decidere entro pochi giorni, dopo aver esaminato il dossier presentato dagli avvocati Cellerino e Goglino in cui si fa presente come l’ex amministratore non compaia mai direttamente nelle intercettazioni ambientali, ma venga solo “citato” da altri soggetti. Fin dal primo giorno, Caridi si è infatti dichiarato “estraneo alle accuse”.
In questi venti giorni Caridi è rimasto rinchiuso nel carcere di San Michele in isolamento. Una condizione che sta pesando sulla sua condizione psicologica. I difensori ammettono, infatti, come sia “provato” ma fiducioso sul fatto che l’inchiesta chiarisca l’estraneità della sua persona relativamente ai reati contestati.
Questa mattina Caridi e gli altri 19 arrestati nell’ambito dell’inchiesta condotta dai carabinieri del Ros di Torino, sono comparsi davanti al giudice per il riesame per un’udienza durata una decina di minuti.
La corte si è riservata di decidere entro pochi giorni, dopo aver esaminato il dossier presentato dagli avvocati Cellerino e Goglino in cui si fa presente come l’ex amministratore non compaia mai direttamente nelle intercettazioni ambientali, ma venga solo “citato” da altri soggetti. Fin dal primo giorno, Caridi si è infatti dichiarato “estraneo alle accuse”.
In questi venti giorni Caridi è rimasto rinchiuso nel carcere di San Michele in isolamento. Una condizione che sta pesando sulla sua condizione psicologica. I difensori ammettono, infatti, come sia “provato” ma fiducioso sul fatto che l’inchiesta chiarisca l’estraneità della sua persona relativamente ai reati contestati.