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Raccolta firme contro l’abbandono della raccolta rifiuti porta-a-porta
Lunedì 11 luglio in piazza Ceriana i partiti di centro-sinistra per il no ai cassonetti in strada e alla privatizzazione dell'Amiu
Lunedì 11 luglio in piazza Ceriana i partiti di centro-sinistra per il no ai cassonetti in strada e alla privatizzazione dell'Amiu
Lunedì 11 luglio dalle 9 alle 12 in piazza Ceriana, al quartiere Cristo, i circoli cittadini di Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e Moderati raccoglieranno le firme per protestare contro l’abolizione del servizio porta-a-porta “che ha portato a buone percentuali di raccolta differenziata, ora in forte decrescita per effetto del progressivo abbandono di questo sistema”.
“La protesta riguarda anche l’accelerazione che il Comune di Alessandria sta avendo nel privatizzare il servizio ora gestito da Amiu, con una decisione poco logica e che non tiene conto delle preoccupazioni dei lavoratori e degli esiti del referendum – dichiarano i promotori dell’iniziativa – Questa decisione è stata intrapresa dalle segreterie e dai circoli cittadini dei partiti di centrosinistra seguendo un percorso unitario importante su un problema reale e sentito dalla gente”.
In questi giorni le zone Marengo, Piscina e Cittadella sono interessate dal cambiamento delle modalità di raccolta dei rifiuti, come già è avvenuto ai quartieri Orti, Galimberti e Borsalino e nei sobborghi della Fraschetta e come avverrà entro ottobre negli altri quartieri, escluso il centro, e frazioni.
L’Amiu, infatti, secondo il programma e la volontà dell’amministrazione comunale, prosegue nella trasformazione del sistema di raccolta dal porta-a-porta a stradale, rimuovendo i cassonetti nei cortili e collocando, su strada, quelli nuovi da 2400 litri nelle isole stradali appositamente create.
Il nuovo servizio, secondo l’Amiu, consentirà una gestione meno onerosa e più rapida della raccolta dei rifiuti.
Per il direttore generale dell’Amiu, Piercarlo Bocchio, “con il nuovo sistema di raccolta si crea una soluzione al disagio più volte manifestato dai cittadini di avere i cassonetti nelle proprietà private e sui balconi. Altro capitolo importante è la qualità del rifiuto differenziato. Nonostante la raccolta porta-a-porta, infatti, persiste una grossa percentuale di impurità: oltre il 40%, soprattutto nella plastica”.
“La protesta riguarda anche l’accelerazione che il Comune di Alessandria sta avendo nel privatizzare il servizio ora gestito da Amiu, con una decisione poco logica e che non tiene conto delle preoccupazioni dei lavoratori e degli esiti del referendum – dichiarano i promotori dell’iniziativa – Questa decisione è stata intrapresa dalle segreterie e dai circoli cittadini dei partiti di centrosinistra seguendo un percorso unitario importante su un problema reale e sentito dalla gente”.
In questi giorni le zone Marengo, Piscina e Cittadella sono interessate dal cambiamento delle modalità di raccolta dei rifiuti, come già è avvenuto ai quartieri Orti, Galimberti e Borsalino e nei sobborghi della Fraschetta e come avverrà entro ottobre negli altri quartieri, escluso il centro, e frazioni.
L’Amiu, infatti, secondo il programma e la volontà dell’amministrazione comunale, prosegue nella trasformazione del sistema di raccolta dal porta-a-porta a stradale, rimuovendo i cassonetti nei cortili e collocando, su strada, quelli nuovi da 2400 litri nelle isole stradali appositamente create.
Il nuovo servizio, secondo l’Amiu, consentirà una gestione meno onerosa e più rapida della raccolta dei rifiuti.
Per il direttore generale dell’Amiu, Piercarlo Bocchio, “con il nuovo sistema di raccolta si crea una soluzione al disagio più volte manifestato dai cittadini di avere i cassonetti nelle proprietà private e sui balconi. Altro capitolo importante è la qualità del rifiuto differenziato. Nonostante la raccolta porta-a-porta, infatti, persiste una grossa percentuale di impurità: oltre il 40%, soprattutto nella plastica”.