Bilancio preventivo 2011: “l’amministrazione esalta, la minoranza smonta”
Mozioni in materia di bilancio di previsione 2011, relazione sugli investimenti futuri da parte dell'assessore ai Lavori Pubblici Franco Trussi e considerazioni negative della minoranza: questi i temi trattati in Consiglio
Mozioni in materia di bilancio di previsione 2011, relazione sugli investimenti futuri da parte dell'assessore ai Lavori Pubblici Franco Trussi e considerazioni negative della minoranza: questi i temi trattati in Consiglio
Ben oltre le 22, invece, la sala consigliare da il via ai lavori: il presidente Cuttica di Revigliasco antepone all’argomento cardine di questa sera una “votazione d’obbligo” conseguente alla pervenuta comunicazione delle dimissioni del consigliere Giuseppe Caridi. “Cìò che la scorsa volta era stato votato temporaneamente, ora diventa definitivo – sottolinea il presidente del Consiglio, aprendo la votazione – Surroga del consigliere dimissionario approvata e votazione positiva e favorevole anche per l’immediata eseguibilità”.
Ora i lavori possono cominciare davvero: la tanto attesa “due giorni di fuoco” che pone al centro del dibattito il documento relativo al Bilancio preventivo 2011 è iniziata. La parola è stata affidata all’assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture, Franco Trussi, ripartendo da dove aveva lasciato l’assessore Vandone nella precedente seduta del Consiglio.
“Le opere pubbliche per il triennio 2011-2013 si basano su investimenti diversi rispetto a quelli degli anni precedenti – esordisce Trussi, per poi proseguire nel dettaglio – Le fonti di finanziamento per il 2011 ammontano ad un totale di 39 milioni di euro“. E specifica: “quasi 2 milioni e 500 mila euro sono previsti dall‘alienazione di beni della città, mentre per altre spese ci si affida ai mutui. Ci sono quelli già incassati (oltre 6 milioni) mentre altri 7 milioni sono necessari con la richiesta di mutui nuovi che però l’amministrazione è in grado di sorreggere come spesa di indebitamento”.
Trussi prosegue ricordando ancora i contributi regionali (che sono già presenti nelle casse) che ammontano a circa 3 milioni di euro e il contributo anche della Provincia di 1 milione. “A questi si devono aggiungere i quasi 2 milioni di disavanzo dell’amministrazione, 300 mila euro di ‘residui’ e ben 10 milioni previsti per i cosiddetti ‘project financing'”.
Le spese saranno destinate tanto alla realizzazione o messa in sicurezza delle infrastrutture, che alle bonifiche da attuare nella categoria del decoro urbano: “ponte Cittadella (8 milioni), rifacimento strade e marciapiedi, parcheggio vicino alla Cittadella, piste ciclabili per fluidificazione del traffico e modifica dell’area antistante la stazione ferroviaria”. Ma anche “lavori ad opera di Amag, parchi e nuove aree giochi per i bambini, interventi sulle scuole e sullo stadio Moccagatta, nuovo impianto di illuminazione a led, interventi di necessità per la viabilità e il lavoro della Polizia municipale (160 mila euro), apertura dei bandi di concorso per i ‘project financing’ (1 milione per il cimitero degli animali, 4 milioni per tempio crematorio e 8 milioni per parcheggio multipiano in piazza Gobetti)”.
La triennalità 2011-2013 prevede un importo pari a 126 milioni e 400 mila euro: quasi 38 milioni quest’anno, oltre 59 nel 2012 e 20 milioni nel 2013.
Prima di passare all’apertura del dibattito il presidente del Consiglio presenta le mozioni che sono state presentate proprio in materia di Bilancio di previsione: sono quella di Locci, quella di un gruppo di componenti del Pdl- Forza Italia e quella del gruppo consigliare Pd. Poi c’è un ordine del giorno, sempre in tema di bilancio, presentato dal gruppo Pdl con primo firmatario Mario Bocchio.
Scoppia subito qualche polemica sulla regolarità della procedura che si è scelto di seguire per presentare le mozioni all’aula: Locci si lamenta, si ritiene offeso, paragonando la possibilità di illustrazione in un tempo molto limitato, a dibattito aperto, della propria mozione allo spazio e alla considerazione data invece al primo che “sbraita dal loggione”.
In realtà la procedura è regolare come viene letto:”l’articolo 39 del vigente regolamento, al comma 6, recita così ‘la discussione di una mozione avviene congiuntamente'”. Allora il presidente Cuttica di Revigliasco accetta la proposta del capogruppo Pd, Gianni Ivaldi, affinché lo spazio di presentazione venga lasciato prima della discussione. Scelta condivisa: 5 minuti a testa per esporre la mozione.
Molti i punti trattati dal consigliere Locci e altrettanti quelli condivisi da alcuni esponenti della minoranza come Barberis e Abonante: tecnologizzazione della struttura comunale, con strumenti come e mail e software vari a disposizione degli uffici; alcune modifiche relative al sito internet del comune, come l’inserimento di documenti che possano essere liberamente consultati da tutti i cittadini; aree wi-fi (sia interne al comune, che in altri luoghi di interesse pubblico, come le biblioteche); partecipazione decisionale da parte dei cittadini su tematiche che riguardano la città, sotto l’aspetto culturale e delle politiche ambientali che sono da sostenere con ogni risorsa; Infine risorse economiche per le nuove generazioni e la realizazione del tanto famigerato Town Centre Management.
La mozione collegata al bilancio di previsione 2011 presentata dal gruppo Pdl, con prima firmataria Vittoria Poggio, riguarda invece la possibilità di agevolare gli esercizi commerciali che resteranno aperti nel mese di agosto, con la sosta gratuita sulle ‘strisce blu’. “Questa richiesta ha un importante valore sociale – sottolinea la Poggio- perché cerca di mantenere viva, con delle agevolazioni, la città in un mese critico come agosto. Ovviamente vorremmo estendere l’attuazione anche ai non residenti”.Il gruppo del Partito Democratico invece, attraverso la voce del consigliere Enrico Mazzoni, chiede la messa in liquidazione della società Sital, definita “totalmente inutile, che ha solo sprecato e sperperato denaro pubblico”, mentre dovrebbe essere quell’azienda che si occupa di logistica e di promozione del territorio. Mazzoni precisa: “speriamo che questa mozione serva a non sperperare più denaro da parte di questa azienda e di questa amministrazione. La Sital non ha realizzato nemmeno un’opera di quelle previste. In 4 anni di gestione ha fatto 2 o 3 consigli di amministrazione, ma soltanto per decidere che viaggio fare, con il suo presidente, Giancarlo Dallerba che ha pensato solo al proprio tornaconto”.
In tema di industrie e di sviluppo si resta con l’ordine del giorno di mario Bocchio, relativo alla creazione di un sistema di raccolta dei materiali ferrosi e dei rottami nell’area della Fraschetta: “consentirebbe un buon risparmio di materie prime, senza pensare agli esiti positivi che avrebbe sull’ambiente. Questi materiali tornerebbero nella filiera di riciclo e verrebbero recuperati ritornando ad essere materiale d’uso per le aziende di settore”.
Un quadro, piuttosto negativo, è stato quello delineato dal consigliere del Pd Ezio Brusasco, anche presidente della commissione Bilancio e Programmazione, cui è stata ceduta la parola in apertura del dibattito sul tema del Bilancio preventivo 2011.
“Come commissione abbiamo dedicato tre sedute: alla fine si è espresso parere favorevole su questo bilancio di previsione che chiude a 329 milioni di euro. 113 milioni di euro le entrate correnti e 123 le spese correnti. E già qui il dubbio sorge – spiega Brusasco – Come fanno ad essere più alte le spese delle entrate correnti?”.
Brusasco inoltre specifica: ” le spese correnti costituiscono una previsione che è di poco superiore ai 20 milioni rispetto al consuntivo 2010 e ai 35 milioni rispetto a quanto effettivamente usato nel 2010″.
E continua: “E’ un dato anomalo che rispetto al risanamento delle entrate, la spesa corrente schizzi a 35 milioni e oltre. La valutazione è perciò che questo è impossibile e che il dato deriva dalla cancellazione da parte dell’amministrazione di impegni e opere precedentemente prese ma mai effettuate”.
Brusasco pone l’accento proprio su questa “cancellazione” che secondo la minoranza ha cambiato le carte in tavola, poiché da un disavanzo di 3 milioni di euro si è passati ad un avanzo di 4 milioni: “senza queste modifiche apportate al testo del bilancio preventivo 2011, noi ora avremmo di fronte un bilancio totalmente diverso”.
Al via la discussione: si passa dal consigliere Udc Bianchini che lamenta una specie di opposizione nei suoi confronti e rispetto alle proposte da lui fatte, ad esempio relative alla modulazione del traffico lungo la carreggiata del cavalcavia Brigata Ravenna, al consigliere del gruppo dei Socialisti Ezio Sestini che per il suo intervento decide di scegliere la strada della parola e non delle cifre, nonostante si stia parlando di bilancio. Lunga esposizione, passata attraverso la storia politica del partito prima tra i banchi dell’amministrazione della città e poi all’opposizione e delineando quelli che sono (e restano) i principi su cui si fonda la politica dei Socialisti: “niente risse, niente minacce, nessuno scontro” perché come sottolinea Sestini “la politica è scambio di idee in democrazia e nel rispetto reciproco”. Sestini inoltre parla dell’importanza di una politica “delle piccole opere” che l’amministrazione troppo spesso non ha realizzato: “insoddisfacenti alcuni settori come il commercio, il lavoro, i precari, piazza Garibaldi e il ponte Cittadella”.
Coro di voci unito è stato quello della minoranza: prima Giorgio Barberis, indipendente per Rifondazione Comunista, che sottolinea come nonostante il bilancio dell’amministrazione Fabbio risulti “fallimentare”, su numerose argomentazioni presentate nella mozione di Locci, lo stesso Barberis si trovi d’accordo”.
Ben più duro nei toni, l’intervento del consigliere Mara Scagni: “non credo ci sia la possibilità di intraprendere un percorso di dialogo con questa amministrazione su un bilancio preventivo del genere: ora le entrate e i dati di spesa sono frutto di previsione, ma poi nel consuntivo, in autunno, i conti dovranno tornare!”. E prosegue: “la politica si gioca con delle regole, che voi state violando….e mi dispiace, ma io senza regole non so giocare!“.
Anche il consigliere Abonante lamenta la mancanza di interesse dell’amministrazione e del Consiglio per alcune tematiche come quello della modifica del modello di gestione dei servizi o come quello culturale che ha visto la sospensione di un appuntamento importante per la città come “Ring!”. Abonante sottolinea la collaborazione ottenuta da alcuni esponenti della maggioranza durante gli anni di presidenza della commissione Affari Istituzionali, ma lamenta “la necessità di un maggiore confronto dell’amministrazione e di tutta la politica, con i cittadini“.Prima di chiudere la seduta, in vista della riapertura di questa sera, 8 luglio, la parola è stata lasciata al consigliere de La Destra Aldo Rovito: “Nel consuntivo 2010 il nostro gruppo aveva dato parere positivo, ma alla condizione che il bilancio preventivo 2011 si potesse analizzare nelle sue parti. Invece ci è arrivato tra le mani come “pacchetto già confezionato e finito“. Rovito conclude: “entro il 31 dicembre devono essere fatti gli atti propedeutici per la realizzazione delle cifre presenti in bilancio: nessuno vuole la bancarotta, ma bisogna rendersi conto che mancano solo 6 mesi alla fine dell’anno. La destra aveva appoggiato la maggioranza, ma questo bilancio di previsione è davvero poco chiaro!“.
Questa sera, ordine di intervento già registrato: il primo sarà il vicepresidente Enrico Mazzoni.