La Compagnia dell’Estate 2011: il Comune dà battaglia alla solitudine
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La Compagnia dell’Estate 2011: il Comune dà battaglia alla solitudine

E’ stata presentata questa mattina la quarta edizione dell’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale per tentare di dare sollievo a quanti, soprattutto anziani, durante il periodo estivo rischiano di sentirsi soli in città

E? stata presentata questa mattina la quarta edizione dell?iniziativa voluta dall?amministrazione comunale per tentare di dare sollievo a quanti, soprattutto anziani, durante il periodo estivo rischiano di sentirsi soli in città

Una lunga serie di iniziative, pensate per consentire ai cittadini più avanti con gli anni di non rimanere soli nei mesi estivi e di ricevere assistenza e attenzione,. E’ il  programma del progetto “Compagnia dell’estate 2011”, che l’assessore alle Politiche sociali Teresa Curino ha illustrato insieme al sindaco Piercarlo Fabbio, a Marisa Baretto Orecchia, presidente del Csva e a Margherita Cavanna, dirigente del Comune. L’intero calendario degli appuntamenti è direttamente scaricabile qui. Come si evidenzia scorrendolo, l’attenzione è stata posta in massima parte al coinvolgimento dei centri d’incontro comunali, che ospiteranno soprattutto serate dedicate alla musica, alle residenze per anziani e case di riposo, che a partire da quest’anno offriranno un programma “aperto” anche al pubblico esterno alle strutture e anzi organizzato in sinergia con altre realtà. I soggetti grazie ai quali verranno attuate queste proposte – oltre alla Direzione e al Servizio comunale Solidarietà sociale – sono importanti espressioni dell’associazionismo e del volontariato locale quali: l’Auser, gli “Amici del Museo” etnografico della Gambarina, il Gruppo Pionieri della Croce Rossa, l’Università delle Tre Età, i Centri d’Incontro Comunale Orti, Galimberti, Cristo, Europa-Casetta, con la collaborazione del Cissaca e del Csva (Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Alessandria).
Il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, durante la conferenza di presentazione ha dichiarato: “una gran parte della nostra attività amministrativa in questi anni si è innervata sul fronte dell’assistenza e delle iniziative a sostegno dei cittadini, basti pensare che l’investimento è dai 16 ai 18 milioni di euro su un bilancio complessivo di circa 90 quindi quasi il 30% di tutte le risorse disponibili. Il nostro impegno – ha proseguito – non è però quello di fare politiche settoriali che discriminino in base all’età. A noi preme fare politiche per la famiglia, che è il primo contenitore della società a cui facciamo riferimento per poter creare condizioni di migliore qualità della vita. Da questo punto di vista abbiamo ricevuto molte critiche, anche dai media. In realtà la nostra politica si è sviluppata su tantissimi fronti e ha dato anche ottimi risultati. Certo non è quella solita che le forze di Sinistra erano abituate a proporre e che adesso ci contestano. E’ legittimo che loro lo facciamo ma noi ci teniamo a ribadire che siamo su un’altra interpretazione della realtà, in qualche modo collegata a un nucleo reale che è quello della famiglia che va tutelato, perché è quello che si rapporta con lo Stato e che si sostituisce in qualche caso alle istituzioni quando queste non sono in grado di far fronte ai quei compiti che il welfare e gli altri strumenti di sostegno sociale dovrebbero garantire ma che magari in questi anni sono decresciuti”.

Abbiamo chiesto all’assessore un’opinione sul pericolo che un approccio di sostegno riservato alla famiglia e concentrato sulle case di riposo rischi di non poter raggiungere le persone realmente sole, cioè quelle che non possono contare su di una rete di tipo famigliare o sull’inserimento in una struttura di assistenza come quella delle case di riposo, l’assessore Curino ha ribadito l’importanza di poter annoverare, fra i partner del progetto, il Cissaca, l’Auser, l’associazione Idea (che dovrebbe mettere a disposizione un automezzo attrezzato per il trasporto delle persone non autosufficienti) e del continuo lavoro di confronto con la realtà della Caritas, che pur non facendo parte dei soggetti coinvolti in “Compagnia dell’estate 2011” dovrebbe rimanere un punto di riferimento per la segnalazione di casi di maggior disagio.

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