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PdL: assemblea per chiedere “democrazia e meritocrazia”
Una tre giorni del Popolo delle Libertà a Mantova per discutere del futuro del partito e delle azioni da intraprendere. C'era anche il consigliere comunale di Alessandria, Emanuele Locci
Una tre giorni del Popolo delle Libertà a Mantova per discutere del futuro del partito e delle azioni da intraprendere. C'era anche il consigliere comunale di Alessandria, Emanuele Locci
“C’è un popolo che numericamente è la metà di questo Paese che fa riferimento ad un’area politica di centrodestra – afferma il consigliere comunale alessandrino – ma che oggi fa fatica ad identificarsi con la classe dirigente del PdL.
A Mantova si sono riunite persone che si sentono parte di questo popolo e che vogliono riaffermare un’identità politica attraverso il ragionamento su valori comuni ed il confronto sui problemi concreti che la politica dovrebbe affrontare. Vogliamo un partito dove la legalità torni ad essere un valore discriminante per l’ammissione; vogliamo un partito dove la classe dirigente sia selezionata non per nomina dall’alto ma attraverso forme di partecipazione inclusiva di chi si riconosce nel centrodestra; vogliamo un partito dove sia premiato chi merita in base alle capacità ed alla preparazione e non in base a criteri di opportunità politica o interessi privati; vogliamo un partito che parli con il Paese di come affrontare le questioni di interesse pubblico e che parli meno degli interessi di pochi. Stiamo perdendo entusiasmo in questo partito e speriamo che la nomina di Alfano sia sufficiente a dare una scossa che metta in moto un cambiamento che è ormai irrinunciabile. Noi, da parte nostra, abbiamo deciso di portare un contributo di idee e di progetti che promuoveremo con forza in tutta Italia. E metteremo in discussione la classe dirigente di questo partito ad ogni livello per ottenere un rinnovamento meritocratico e democratico“.