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Juste: salvo due volte grazie agli operatori dell’Azienda Ospedaliera
Il bambino di tre anni e mezzo salvato in Benin a gennaio da un gruppo di medici del Santi Antonio e Biagio e pochi giorni fa nell'ospedale di Alessandria con un intervento d'urgenza
Il bambino di tre anni e mezzo salvato in Benin a gennaio da un gruppo di medici del Santi Antonio e Biagio e pochi giorni fa nell'ospedale di Alessandria con un intervento d'urgenza
Ma la storia continua: la zia di Juste, suor Josephine, suora nell’Ordine delle Immacolatine di via Tortona da oltre quattro anni, a marzo prende contatti con Elena Cappellaro, medico della struttura di Otorinolaringoiatria, che sottolinea la gravità della situazione del piccolo e attraverso la sua relazione ottiene il visto per cure mediche dal governo del Benin.
Juste arriva, all’improvviso, lunedì 27 giugno ad Alessandria e viene ricoverato all’Infantile, per essere operato in urgenza martedì sera dal dottor Raffaele Sorrentino e dal suo staff con un intervento di microlaringoscopia con laser CO2, un innovativo strumento in dotazione all’Azienda Ospedaliera, all’avanguardia negli interventi endoscopici sulla laringe, gold standard per la patologia presentata.
L’intervento riesce, la felicità della famiglia è immensa, ma lo è ancor di più l’emozione di scoprire che il bimbo è stato riconosciuto dagli operatori che lo avevo già salvato: una incredibile coincidenza e una gioia per tutti.