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Grassano dai Responsabili al Pdl? Contattato dichiara: “Tutte voci”
L'adesione "d'ufficio" sarebbe un escamotage per raggiungere il numero legale domani al Consiglio nazionale. Ma l'onorevole, raggiunto al telefono, smentisce tutto
L'adesione "d'ufficio" sarebbe un escamotage per raggiungere il numero legale domani al Consiglio nazionale. Ma l'onorevole, raggiunto al telefono, smentisce tutto
L’on. Maurizio Grassano iscritto “d’ufficio” al Pdl, per “rimpolpare” le fila del Consiglio nazionale del partito, in vista dell’investitura ufficiale di Angelino Alfano a segretario, prevista per venerdì?
La notizia rimbalza da Roma, e in pochi minuti fa capolino nelle stanze del potere politico anche a casa nostra. Impossibile per ora avere conferme e commenti, che arriveranno senz’altro nelle prossime ore. Il sindaco Fabbio, accompagnato dal presidente di Sital Giancarlo Dallerba, sarà tra l’altro a Roma venerdì, così come il deputato del Pdl Franco Stradella.
Secondo le voci che abbiamo raccolto, l’adesione formale del “responsabile” Maurizio Grassano al Pdl sarebbe un escamotage per cercare di raggiungere la maggioranza assoluta dei partecipanti effettivi al Consiglio nazionale: in mancanza del numero legale per statuto le decisioni dell’Assemblea sarebbero nulle. Ecco chi ha diritto al voto.
La decisione starebbe però provocando non pochi “mugugni” nel partito, data la nota vicenda di cui lo stesso Grassano è stato protagonista, con conseguente condanna a quattro anni in primo grado per truffa ai danni del Comune di Alessandria.
La notizia rimbalza da Roma, e in pochi minuti fa capolino nelle stanze del potere politico anche a casa nostra. Impossibile per ora avere conferme e commenti, che arriveranno senz’altro nelle prossime ore. Il sindaco Fabbio, accompagnato dal presidente di Sital Giancarlo Dallerba, sarà tra l’altro a Roma venerdì, così come il deputato del Pdl Franco Stradella.
Secondo le voci che abbiamo raccolto, l’adesione formale del “responsabile” Maurizio Grassano al Pdl sarebbe un escamotage per cercare di raggiungere la maggioranza assoluta dei partecipanti effettivi al Consiglio nazionale: in mancanza del numero legale per statuto le decisioni dell’Assemblea sarebbero nulle. Ecco chi ha diritto al voto.
La decisione starebbe però provocando non pochi “mugugni” nel partito, data la nota vicenda di cui lo stesso Grassano è stato protagonista, con conseguente condanna a quattro anni in primo grado per truffa ai danni del Comune di Alessandria.
Maurizio Grassano dichiara: “Sono tutte voci. Non ho la tessera del Pdl”.
Laconico e sorridente il commento dell’ex sindaco di Alessandria Mara Scagni: “chissà perchè, non mi sorprende…”.
Seguiranno altri commenti.