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E’ cominciata l’ultima fatica degli studenti: notti insonni e voglia di… piscina!
Sono partiti ieri gli orali dellEsame di Stato per i ragazzi delle superiori: oggi siamo andati a raccogliere le prime impressioni. Intanto alcuni professori sollevano il problema dei fondi: cè chi resterà senza diaria?
Sono partiti ieri gli orali dell?Esame di Stato per i ragazzi delle superiori: oggi siamo andati a raccogliere le prime impressioni. Intanto alcuni professori sollevano il problema dei fondi: c?è chi resterà senza diaria?
Sono veramente in dirittura d’arrivo, anzi, alcuni fortunati studenti da qualche ora si stanno già godendo le meritate vacanze. Gli stessi che fino a pochi istanti prima dell’esame erano considerati i più “sfortunati”, con meno tempo per ripassare e costretti a fare da apripista ai compagni. Con il passare dei giorni però le sorti si invertono e sempre più espressioni di fatica e preoccupazione sbocciano in sorrisi raggianti (come testimoniano i video che abbiamo girato con loro). Quella delle prove orali è per molti una delle difficoltà maggiori vista la presenza di tutta la commissione schierata e la necessità di dover affrontare una dopo l’altra tutte le materie d’esame. Per alcuni si tratta però della possibilità di recuperare magari scritti non proprio andati benissimo, anche grazie all’opportunità, in genere concessa agli studenti, di partire per il colloquio esponendo una propria piccola ricerca interdisciplinare – la cosiddetta “tesina”.
Difficoltà differenti, ma certo non meno importanti, sembrano invece riguardare i professori, come ci spiega uno di loro, Massimo Stella, membro interno di italiano e latino al liceo scientifico “Galilei”: “anche se mancano ancora conferme ufficiali finora dal Ministero sono arrivati solo 14 mila euro come fondi a copertura degli esami di Stato. Questo vuol dire che, per il momento, si sarebbe in grado di pagare solamente la diaria – e non le spese di viaggio – per i soli membri esterni delle commissioni, mentre per i membri interni a oggi la copertura non è ancora pervenuta e quindi potrebbero non essere pagati del tutto. Si tratta di una situazione grave – prosegue – visto che stiamo parlando di investimenti che riguardano il mondo della scuola, cioè quell’ambito che più di altri dovrebbe essere preservato nell’interesse del futuro dei ragazzi. Tornando poi sulle tracce proposte per il tema, tengo a sottolineare come gli studenti si siano trovati in difficoltà perché i brani proposti spesso sono stati troppo eterogenei fra loro e anche il taglio scelto per la traccia di tipo storico presupponeva una conoscenza di autori da parte dei ragazzi, come Hobsbawm, che in realtà pochi di loro hanno potuto affrontare durante l’anno”.
Difficoltà differenti, ma certo non meno importanti, sembrano invece riguardare i professori, come ci spiega uno di loro, Massimo Stella, membro interno di italiano e latino al liceo scientifico “Galilei”: “anche se mancano ancora conferme ufficiali finora dal Ministero sono arrivati solo 14 mila euro come fondi a copertura degli esami di Stato. Questo vuol dire che, per il momento, si sarebbe in grado di pagare solamente la diaria – e non le spese di viaggio – per i soli membri esterni delle commissioni, mentre per i membri interni a oggi la copertura non è ancora pervenuta e quindi potrebbero non essere pagati del tutto. Si tratta di una situazione grave – prosegue – visto che stiamo parlando di investimenti che riguardano il mondo della scuola, cioè quell’ambito che più di altri dovrebbe essere preservato nell’interesse del futuro dei ragazzi. Tornando poi sulle tracce proposte per il tema, tengo a sottolineare come gli studenti si siano trovati in difficoltà perché i brani proposti spesso sono stati troppo eterogenei fra loro e anche il taglio scelto per la traccia di tipo storico presupponeva una conoscenza di autori da parte dei ragazzi, come Hobsbawm, che in realtà pochi di loro hanno potuto affrontare durante l’anno”.