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Messaggio di legalità e raccolta fondi per un uso sociale di Cascina Saetta
I podisti dell'Ulp consegneranno i fondi raccolti durante la corsa a tappe nei 190 comuni della provincia di Alessandria per i lavori di ristrutturazioni alla Cascina Saetta
I podisti dell'Ulp consegneranno i fondi raccolti durante la corsa a tappe nei 190 comuni della provincia di Alessandria per i lavori di ristrutturazioni alla Cascina Saetta
Si concluderà ufficialmente giovedì 30 giugno il progetto “Uniamo la Provincia”, sostenuto da Libera, UISP e Avviso Pubblico, presso la Sala Giunta di Palazzo Ghilini ad Alessandria, dove i protagonisti di questa impresa lasceranno il loro messaggio di legalità anche all’amministrazione provinciale. Nella stessa occasione, Fiorenzo e Paolo Piccinini, capitani dei podisti che hanno intrapreso la corsa a tappe che ha toccato tutti i 190 comuni della provincia di Alessandria, consegneranno alla presidente del Comitato Beni Confiscati Libera Piemonte Onlus, Maria Josè Fava, le offerte da loro raccolte in queste settimane, che costituiranno un prezioso contributo ai lavori di ristrutturazione di Cascina Saetta, il bene confiscato alle mafie a Bosco Marengo e intitolato al giudice Antonino Saetta e al figlio Stefano. Questi attesissimi lavori di ristrutturazione potranno prendere il via nel corso dell’estate dopo che saranno risolti gli ultimi passaggi amministrativi con il Comune di Bosco Marengo.
L’ultima tappa di questo progetto si è conclusa domenica 26 giugno davanti a Palazzo Rosso ad Alessandria. Erano presenti la vicepresidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa, e l’asessore alle Politiche Sociali, Maria Grazia Morando, con la consegna al sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, del messaggio di legalità già consegnato nelle scorse settimane agli altri 189 sindaci della provincia, per ricordare che le mafie oggi sono radicate al Sud ma fanno affari al Nord, tentando costantemente di infiltrarsi, sfruttando la storica sottovalutazione ed impreparazione culturale del Nord nell’affrontare questa piaga.
Sul sito dedicato a questa corsa a tappe è possibile leggere il “diario” e vedere le foto di queste 60 tappe di sport, turismo e legalità, attraverso i 1100 km di strade della provincia alessandrina e dei suoi comuni.
Al termine della breve cerimonia di giovedì 30 giugno, sarà anche possibile degustare alcuni vini di Libera Terra ottenuti da agricoltura biologica, che le Cooperative di Libera producono sui terreni confiscati alla criminalità organizzata in Puglia e Sicilia.