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Aree verdi, ancora non ci siamo. “Amministrazione poco sensibile?”
Nella commissione consiliare Politiche ambientali audizione dell'assessore al Decoro urbano, Ugo Robutti e dell'assessore al Welfare animali, Gian Paolo Lumi. Problematiche ancora da risolvere e lavori in corso. Sarti: "assessori della Lega poco considerati"
Nella commissione consiliare Politiche ambientali audizione dell'assessore al Decoro urbano, Ugo Robutti e dell'assessore al Welfare animali, Gian Paolo Lumi. Problematiche ancora da risolvere e lavori in corso. Sarti: "assessori della Lega poco considerati"
Con queste parole l’assessore al Decoro urbano, Ugo Robutti, interviene in materia di opere pubbliche nella commissione Politiche ambientali presieduta da Mario Bocchio.
All’ordine del giorno c’era, infatti, l’aggiornamento sugli interventi in corso nelle aree verdi cittadine. “Si è a buon punto anche per la sistemazione dell’erba di alcuni spazi vedi, ma purtroppo questo settore presenta ancora qualche criticità anche a causa del clima e del tempo”- ha proseguito l’assessore Robutti.
Ma ben altri problemi sono stati sollevati dai consiglieri, tanto della maggioranza quanto dell’opposizione, presenti in aula. Il consigliere Sciaudone ha sollevato due questioni: quella ancora irrealizzata di dedicare appositi spazi verdi ai cani e quella relativa alla situazione che vede come soggetto protagonista la stazione ferroviaria di Alessandria. “Ormai tutto lo spazio è occupato dalle biciclette – lamenta Sciaudone – che sono “parcheggiate” in qualsiasi modo, senza più lasciare spazio alle vetture e ai mezzi pubblici che hanno difficoltà a sostare davanti la stazione. Non parliamo poi del problema dei taxisti!”. Sembra infatti, a detta del consigliere, che a partire dalle 18 le Ferrovie dello Stato chiudano i bagni pubblici, senza più possibilità per i taxisti di usufruire dei servizi igienici durante le ore di lavoro nelle quali stazionano davanti alle ferrovie.
Altre richieste di “attenzione” all’assessore Robutti sono pervenute dal consigliere Bianchini “per provvedere a spazi gioco nei giardini anche del villaggio profughi” o dal consigliere Sestini “per la situazione nella quale ancora si trova a vivere Cascinagrossa”.
L’altro punto all’ordine del giorno in commissione riguardava la “cenerentola” della politica, come è stata definita dal capogruppo del Pd, Gianni Ivaldi, cioè le Politiche animali.
Anche in questo caso, tanti i progetti pronti per essere sostenuti dal nuovo assessore al Welfare animali, Gian Paolo Lumi, ma che non vedono riscontri effettivi per alcuni esponenti della minoranza.
” Tra i programmi in materia – spiega Lumi – è previsto lo spostamento del canile ATA di San Michele, poiché quell’area potrebbe essere allargata allo spazio da dedicare ai cavalli. Stiamo valutando quale altro luogo poter mettere a disposizione del canile, magari già idoneo e urbanizzato per accogliere la struttura”. Poi si parla di “oasi del gatto”, progetto presente anche all’interno del Bilancio preventivo 2011-2013. “La Regione Piemonte – spiega Lumi – mette a disposizione dei fondi, ma che si possono sfruttare solo a lavori iniziati. Perciò verrà fatto un mutuo di circa 180 mila euro per poter poi usufruire anche dei 150 mila della Regione”.
Altro tema di discussione è stato il cosiddetto “cimitero degli animali”: dovrebbe essere inserito come intervento in “project financing”, come sottolinea il consigliere Mazzoni, “ma qualche privato è veramente interessato a finanziarlo? Si sono ricevute proposte?”. La risposta dell’assessore Lumi ha messo in evidenza come un interesse specifico di un privato ancora non ci sia, anche perché “le associazioni del settore hanno espresso la necessità prima di sistemare le strutture per gli animali in vita, e solo in un secondo momento di pensare ad un cimitero dove poterli seppellire”.
Non sono mancate discussione sulla “caccia” e sugli animali esotici, soprattutto legati ai permessi da concede ad eventuali manifestazioni in città, come il Circo, portati all’attenzione dallo stesso presidente della commissione Bocchio.
Ma bisogna ammettere che su tematiche delicate come queste parla la coscienza del singolo individuo, sia di una parte politica che dell’altra.