“Per i profughi il Comune non ha soldi”
Sopralluogo della commissione consigliare Politiche Sociali nell'ostello di Santa Maria di Castello dove sono ospitati 20 profughi africani
Sopralluogo della commissione consigliare Politiche Sociali nell'ostello di Santa Maria di Castello dove sono ospitati 20 profughi africani
“Capisco che sarebbe importante trovare loro una qualche tipo di occupazione in attesa che venga valutata la posizione di questi giovani, ma il Comune non ha un euro da dare”. E’ quanto ha affermato il presidente della commissione Politiche Sociali, l’avvocato Aldo Rovito (nella foto), al termine del sopralluogo nei locali dell’ostello che ospita una ventina di profughi scampati alla guerra in Libia.
“Abbiamo potuto appurare come l’ospitalità offerta dalla struttura sia ottima. Sappiamo che è loro intenzione trovare un lavoro qui in Italia. Come Comune non abbiamo fondi. Si tratterà di verificare con altri enti, come la Provincia o la Regione, se non ci fosse la possibilità di attivare formule tipo le cosiddette borse lavoro”, ha spiegato Rovito.
Il responsabile dell’ostello, Giuliano Brazzo, ha infatti spiegato alla delegazione comunale che gli ospiti, 18 uomini e 2 donne, tra cui due coppie, non possono lavorare con regolari contratti di assunzione fino a che una commissione istituita a livello regionale, non valuterà le singole posizione per il riconoscimento dello status di rifugiato. “Ma sono tutte persone che hanno una loro professionalità e che hanno sempre lavorato – aggiunge Brazzo – l’ideale sarebbe offrire loro la possibilità di accedere a forme tipo borse lavoro o stage minimamente retribuiti. Per questo chiediamo l’attivazione degli enti a tutti i livelli”.