Interrogatorio per Giuseppe Caridi “conoscevo solo 3 degli indagati”
30 minuti circa di fronte al gip Stefano Moltrasio, all'interno del carcere di S. Michele, per ribadire la propria estraneità ai fatti. Caridi, secondo i suoi difensori, non conoscerebbe nemmeno alcuni degli indagati e ribadisce la sua totale estraneità ai fatti
30 minuti circa di fronte al gip Stefano Moltrasio, all'interno del carcere di S. Michele, per ribadire la propria estraneità ai fatti. Caridi, secondo i suoi difensori, non conoscerebbe nemmeno alcuni degli indagati e ribadisce la sua totale estraneità ai fatti
Ai telefoni della nostra redazione l’Avv. di Giuseppe Caridi ribadisce l’estraneità ai fatti del proprio assistito. E’ difficile dire, secondo l’avvocato, come mai sia il nome di Giuseppe Caridi compaia nelle intercettazioni. Giuseppe Caridi afferma di conoscere solo 3 degli indagati e di non aver mai partecipato a nessuna riunione malavitosa. Si attende la decisione del Giudice Moltrasio di Torino per l’istanza di scarcerazione che, qualora rigettata, porterà gli avvocati a chiedere il riesame.
Si è concluso da poco l’interrogatorio di garanzia di Giuseppe Caridi, consigliere comunale di Alessandria, accusato di associazione alla ‘ndragheta. Per ora resta all’interno del carcere di S. Michele, dove si è svolto l’interrogatorio, ma i suoi avvocati – Tino Goglino e Alexia Cellerino – hanno chiesto gli arresti domiciliari, viste le non perfette condizioni di salute e il fatto che a essergli contestata, almeno per ora, è solamente l’affiliazione ma nessun altro reato a essa collegato. Il gip Stefano Moltrasio ha interrogato Giuseppe Caridi per circa 30 minuti. Come affermato anche nelle dichiarazioni precedenti, interrogato circa i reati a lui contestati, Caridi si è dichiarato estraneo a qualsiasi forma di affiliazione mafiosa.
Seguiranno a breve ulteriori aggiornamenti.