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Sindacato e precari: ” si torna a sperare”. Mozione in consiglio comunale
Protesta dei lavoratori degli asili nido rimasti senza lavoro e del sindacato di base sotto le mura del comune: "abbiamo delle notizie che lasciano sperare in un'apertura da parte di alcuni capigruppo". Le risposte lunedì sera in Consiglio comunale
Protesta dei lavoratori degli asili nido rimasti senza lavoro e del sindacato di base sotto le mura del comune: "abbiamo delle notizie che lasciano sperare in un'apertura da parte di alcuni capigruppo". Le risposte lunedì sera in Consiglio comunale
” 28 famiglie sulle vostre coscienze” recita lo striscione che spiega in poche parole quella che è la condizione di 28 persone, tra operatori socio educativi e personale di servizio (come i cuochi) di diverse strutture della provincia, alle quali sta per scadere il contratto (1 luglio).
Saltata la trattativa con Aspal, la Giunta ha deciso di mantenere gli asili nido e le materne sotto il controllo comunale, senza però “salvare” i lavoratori, che non manterranno il posto di lavoro ma che dovranno “ripassare” dall’ufficio di collocamento, senza alcuna garanzia di nuova assunzione.
“La Giunta non ha fatto nulla per cercare una soluzione differente, che tenesse in considerazione il futuro di queste persone e delle loro famiglie – spiega il sindacalista Giovanni Maccarino – Ora, però, dopo la nostra continua insistenza sembra aprirsi uno spiraglio di luce“.
Ecco le novità positive: ” Un buona parte dei capigruppo della minoranza, insieme ad alcuni di quelli che si sono tolti dalla maggioranza e insieme all’appoggio di alcuni rappresentanti della Lega Nord hanno deciso di presentare una mozione lunedì sera in Consiglio comunale“.
La fiducia nella possibilità di una soluzione positiva ad inizio settimana ha fatto desistere anche Roberto Sciarabba, l’unico chef tra i 28 lavoratori precari, dal proseguire lo sciopero della fame iniziato giovedì scorso. “Sospendo lo sciopero in attesa di avere risposte lunedì sera, altrimenti lo riprenderò. Nè io nè i miei colleghi smetteremo di lottare per il nostro lavoro!” .
Questi sono i segnali positivi comunicati da Giovanni Maccarino sotto il cancello del Comune nel pomeriggio di oggi, che sono però accompagnati da parole di rammarico e critica verso le “voci di corridoio”, giunte alle orecchie del sindacalista. ” Ho saputo che in altri asili vengono dati ‘consigli per gli acquisti’ per convincere i lavoratori precari a desistere dalla protesta. Sembra che questi consigli arrivino proprio da altri lavoratori che hanno il posto fisso. ” Il commento di Maccarino è “se la mafia inizia da lì….” E ci tiene a precisare, invece, che “l’USB continuerà ad essere vicino ai lavoratori e che presidi e manifestazioni come quella di oggi sono strumenti per sensibilizzare l’opinione pubblica e la stessa amministrazione comunale su un tema delicato come quello del ‘diritto al lavoro’“.