Lega Nord è critica, “ma non consegneremo la città alla sinistra”
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Lega Nord è critica, “ma non consegneremo la città alla sinistra”

Il giorno dopo l'arresto per associazione a delinquere di stampo mafioso del consigliere comunale e di altre sei persone in provincia, a palazzo Rosso si registra la posizione critica della Lega Nord. Domani primo interrogatorio per Caridi davanti al Gip

Il giorno dopo l'arresto per associazione a delinquere di stampo mafioso del consigliere comunale e di altre sei persone in provincia, a palazzo Rosso si registra la posizione critica della Lega Nord. Domani primo interrogatorio per Caridi davanti al Gip

“Il reato contestato non ha nulla a che vedere con la sua attività di consigliere comunale”. La maggioranza di palazzo Rosso si trincera dietro a questa convinzione il giorno dopo l’arresto di Giuseppe Caridi (nella foto), presidente della commissione Politiche per il Territorio, con l’accusa di associazione di stampo mafioso. “Stiamo attendendo un fax dalla procura di Torino o dalla prefettura che ci notifichi l’arresto. Solo a quel punto procederemo con la sostituzione del consigliere nella prima seduta utile”, aggiungono i portavoce dell’amministrazione.
Qualche “faccia scura” però si nota tra i corridoi del palazzo: sono quelle dei consiglieri della Lega Nord, intenzionati a mettere i puntini sulle “ì”.
Il capogruppo Roberto Sarti esclude di aprire una crisi, proprio nel bel mezzo della tempesta, ma assicura che “la questione sarà valutata dai vertici del partito a livello regionale e nazionale”.
“Non abbiamo alcuna intenzione di consegnare il Comune nelle mani della sinistra – da detto Sarti – Voteremo quindi il bilancio e agiremo confrontandoci costantemente con il direttivo del Partito”.
Con Caridi, che ha passato la notte nel carcere di San Michele, sono finiti in manette altre sei persone della provincia: Bruno Pronestì, 62 anni di Bosco Marengo, il genero Francesco Guerrisi, 35 anni, Sergio Romeo, 47 anni di Pozzolo Formigaro, Romeo Rea, 49 anni di Novi, Domenico Persico, 62 anni di Sale, Domenico Maiolo, 71 anni di Sale. A tutti viene contestato il reato previsto da “416 bis”.
Domani mattina, giovedì, è previsto il primo interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari ad Alessandria per Caridi.
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