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Consiglio comunale: maggioranza divisa sui parcheggi
Dibattito infuocato sull'istituzione di una giornata in memoria dei caduti di El Alamein, sull'accordo tra Università, Provincia e Comune e sulla riduzione delle tariffe dei parcheggi (appoggiata da minoranza, Lega e La Destra)
Dibattito infuocato sull'istituzione di una giornata in memoria dei caduti di El Alamein, sull'accordo tra Università, Provincia e Comune e sulla riduzione delle tariffe dei parcheggi (appoggiata da minoranza, Lega e La Destra)
Caso storico: la Lega Nord, attraverso le parole del capogruppo Davide Buzzi Langhi e La Destra con Aldo Rovito, hanno votato a favore della richiesta del consigliere di minoranza, considerando la proposta “interessante e vicina a quello che è il bene del cittadino e del commercio”. La mozione, in realtà aveva suscitato l’interesse anche del consigliere Fabrizio Priano e di altri consiglieri della maggioranza che avrebbero però voluto aprire una discussionein commissione prima di passare ad una votazione definitiva. In disaccordo Rovito de La Destra: “sono due anni che siamo su questa questione e la mozione è ancora qui ferma!”. 28 presenti in aula, 12 contrari e 15 favorevoli: mozione approvata.
Ma durante la seduta di ieri sera, questo non è stato l’unico tema ad aver creato scompiglio. Durante l’ultimo Consiglio comunale il disagio era stato creato dai precari degli asili nido, mentre ieri sera il frutto della discordia è stata la mozione proposta dal consigliere Mario Bocchio: una giornata per
Ancor prima di procedere alla votazione, il capogruppo di Rifondazione Comunista Giorgio Barberis, indignato, ha chiesto il ritiro della mozione. ” Trovo che sia una cosa fuori dal mondo stare a discutere su El Alamein, quando ci sono problemi ben più importanti e gravi come quello dei precari degli asili nido”. Barberis, inoltre, sottolinea anche l’errore di questa mozione a livello simbilico: “massimo rispetto nei confronti di tutti i caduti, ma stiamo parlando ‘dell’esercito di Mussolini’, cioè di una linea bellica che era tutta da una parte politica”.
Ma il presidente Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha lasciato procedere ugualmente.
Anche in questo caso, però, la rottura non è stata solo tra centrodestra e centrosinistra, ma interna alla stessa maggioranza: i rappresentanti de La Destra, Aldo Rovito e Claudio Prigione hanno deciso di uscire dalla sala del consiglio e di non votare. In una dichiarazione Prigione afferma: “Non siamo, ovviamente, contro i caduti di El Alamein, ma avremmo preferito che il consigliere Bocchio avesse allargato la giornata di memoria a tutti i caduti dell’esercito italiano della seconda guerra mondiale“. E prosegue: ” Non è corretto ricordare i caduti di una sola battaglia, quando i fedeli all’Italia sono stati i soldati di tanti altri fronti, come quelli che hanno combattuto nelle campagne in Grecia o in Russia”.
Nonostante il dissenso di molti esponenti di diverso colore politico, la mozione viene approvata da una votazione favorevole (21 favorevoli su 23 presenti al voto).
Approvate invece, in gran parte all’unanimità, e con eseguibilità immediata la proposta di surroga del consigliere di maggioranza dimissionario Antonio di Sette per le commissioni Programmazione e Biliancio e per le Politiche della Sicurezza. Al suo posto è stato “eletto” il consigliere Luca Taverna che, considerate le tematiche importanti da trattare nel corso della serata, ha deciso di “saltare” il discorso d’ingresso, prendendo subito posto tra i banchi della maggioranza. Altra votazione andata a buon fine è stata quella relativa ad alcune modifiche al piano del villaggio integrato con l’ambiente nel quartiere Cristo, inerente al programma europeo “Concerto Al Piano”, presentato dall’assessore Forno.
“Il controllo delle cifre in merito agli stanziamenti per questo accordo a favore dell’università è esaustivo. E non solo. L’intenzione è quella di allargare ad altre aziende, esterne, la partecipazione al finanziamento attraverso il 3% dei loro utili”. Questa la risposta di Vandone agli scettici: l’accordo è stato votato da tutti favorevolmente, 35 favorevoli su 35 presenti.