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Bocchio: “non metto in discussione i coordinatori del PdL, ma…”
Botta e risposta tra il consigliere comunale Mario Bocchio e il capogruppo del Pdl Fabrizio Priano sulla questione dell'identità e dell'assetto interno del partito
Botta e risposta tra il consigliere comunale Mario Bocchio e il capogruppo del Pdl Fabrizio Priano sulla questione dell'identità e dell'assetto interno del partito
Dopo le parole “dure” dei giorni scorsi sull’attuale situazione del Popolo delle Libertà a seguito della sconfitta alle amministrative e del risultato dei referendum, il consigliere comunale Mario Bocchio torna sulla vicenda dell’assetto interno al partito.
“In merito alla mia recente esternazione sul Pdl, al fine di evitare strumentalizzazioni e forzature, è bene precisare che non ho mai parlato di mettere in discussione i coordinatori regionali e provinciali del Pdl, ma ho solo voluto ribadire l’assoluta necessità, pena il fallimento del nostro progetto, di mettere in campo un vero partito!”.
La precisazione di Bocchio sembra un “botta e risposta” con il capogruppo comunale del partito, Fabrizio Priano che nei giorni scorsi aveva espresso il suo parere (in una video intervista sul nostro giornale, ndr) proprio sull’esternazione del collega del PdL.
Bocchio, attraverso un nuovo comunicato stampa precisa: “Il PdL, così come è stato costruito a tutti i livelli, non è più in grado di rappresentare gli elettori del centrodestra, per cui bisogna spingere nella direzione di un cambiamento all’interno del partito stesso. Nonostante non si mettano in discussione leadership regionali e provinciali, lo ribadisco, è evidente la nostra incapacità di costruire un partito che nasca dal confronto tra le diverse anime e si realizzi attraverso la democrazia dei congressi”.
Il discorso si allarga e guarda al futuro del partito, in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno ad Alessandria: “è ormai indispensabile anche incominciare a ragionare in termini concreti sulle elezioni amministrative del prossimo anno ed il primo approccio necessario e serio deve essere quello di creare e rendere operativo il coordinamento cittadino del PdL. Un partito che vuole essere tale, infatti, non può più tollerare organi che sono tali solo sulla carta”.
“In merito alla mia recente esternazione sul Pdl, al fine di evitare strumentalizzazioni e forzature, è bene precisare che non ho mai parlato di mettere in discussione i coordinatori regionali e provinciali del Pdl, ma ho solo voluto ribadire l’assoluta necessità, pena il fallimento del nostro progetto, di mettere in campo un vero partito!”.
La precisazione di Bocchio sembra un “botta e risposta” con il capogruppo comunale del partito, Fabrizio Priano che nei giorni scorsi aveva espresso il suo parere (in una video intervista sul nostro giornale, ndr) proprio sull’esternazione del collega del PdL.
Bocchio, attraverso un nuovo comunicato stampa precisa: “Il PdL, così come è stato costruito a tutti i livelli, non è più in grado di rappresentare gli elettori del centrodestra, per cui bisogna spingere nella direzione di un cambiamento all’interno del partito stesso. Nonostante non si mettano in discussione leadership regionali e provinciali, lo ribadisco, è evidente la nostra incapacità di costruire un partito che nasca dal confronto tra le diverse anime e si realizzi attraverso la democrazia dei congressi”.
Il discorso si allarga e guarda al futuro del partito, in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno ad Alessandria: “è ormai indispensabile anche incominciare a ragionare in termini concreti sulle elezioni amministrative del prossimo anno ed il primo approccio necessario e serio deve essere quello di creare e rendere operativo il coordinamento cittadino del PdL. Un partito che vuole essere tale, infatti, non può più tollerare organi che sono tali solo sulla carta”.