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Nessuna soluzione per i precari degli asili nido: restano a casa
Peggiora la condizione dei 27 lavoratori degli asili nido: l'amministrazione comunale si è riunita ieri, giovedì 16 giugno. Ma la decisione presa non ha certo tutelato i precari
Peggiora la condizione dei 27 lavoratori degli asili nido: l'amministrazione comunale si è riunita ieri, giovedì 16 giugno. Ma la decisione presa non ha certo tutelato i precari
La risposta ieri, 16 giugno, è arrivata e ha tutto il sapore di un ulteriore schiaffo in faccia per questi dipendenti. Infatti l'amministrazione comunale, non potendo assumere direttamente i precari per la normativa in vigore, non ha, d'altro canto, neppure aggirato l'ostacolo: prima si pensava ad una soluzione a carico della partecipata municipale Aspal, poi c'era la strada della privatizzazione. Nessuna delle due è stata intrapresa.
Il Comune per garantire la riapertura al 1˚ settembre ha deciso di ricorrere a nuove assunzioni attraverso il Centro per l'Impiego, anche se non c'è nessuna garanzia che questi lavoratori potranno ottenere nuovamente il posto attraverso il collocamento.
Ieri, intanto, mentre nelle sale di Palazzo Rosso le organizzazioni sindacali ( cgil, cisl, uil e Rdb-Usb) apprendevano la notizia, sotto le mura del comune un buon numero di precari e qualche rappresentante dei sindacati protestavano con striscioni e cartelli.
Ora non resta che attendere di sapere quali saranno le iniziative di protesta che, in accordo con i sindacalisti, verranno messe in atto.