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Raccolta firme per introdurre la sanzione dell' "omicidio stradale"
Un tavolo di lavoro, promosso dai consiglieri Sestini e Ivaldi, che coinvolga tutti i rappresentanti istituzionali per il progetto "David", sulla sicurezza stradale e sulle nuove sanzioni in materia di incidenti mortali sulla strada
Un tavolo di lavoro, promosso dai consiglieri Sestini e Ivaldi, che coinvolga tutti i rappresentanti istituzionali per il progetto "David", sulla sicurezza stradale e sulle nuove sanzioni in materia di incidenti mortali sulla strada
L'idea contenuta nel piano "David" è quella di cambiare la legge inasprendola per chi guida in stato di alterazione da alcol e droga e diventando causa, molto spesso, di incidenti mortali o di lesioni gravi. La proposta nasce dall' associazione Lorenzo Guarnieri ed è stata accolta con entusiasmo dal comune di Firenze e da altre associazioni vicine al tema della sicurezza sulle strade. Anche Alessandria vuole farsi promotrice del progetto: "affinché questa iniziativa popolare possa diventare una proposta di legge - spiega Ivaldi - è necessaria la raccolta di 50 mila firme a livello nazionale".
Due sono le modalità: collegandosi al sito internet della campagna promotrice del piano "Occhio alla strada" attraveso una firma digitale oppure l'appuntamento, per i meno tecnologici ,è per sabato 18 giugno, dalle 16 alle 19 in piazzetta della Lega ad Alessandria con uno stand appositamente allestito dai due soggetti promotori, Sestini e Ivaldi.
" Una proposta - sottolinea il capogruppo del Pd - di interesse di tutti, che vuole apportare delle modifiche alla sanzioni per coloro che causano la morte in incidenti stradali perchè sotto effetto di alcol o droga. Vorremmo istituire una nuova figura: l'omicidio stradale. Inoltre la conseguenza immediata dovrebbe diventare il ritiro della patente di guida per sempre, non solo per pochi mesi o talvolta addirittura per poche settimane!". La volontà è di inasprire la pena: oggi varia dai tre ai dieci anni di reclusione, mentre con questa mozione si passerebbe a un arco di tempo che va dagli ottto ai diciotto anni.
Questo progetto dovrebbe servire, sul piano sociale, anche per far acquisire "un maggior livello di responsabilità da parte di tutti coloro che mettono in pericolo la loro vita e quella degli altri, molto spesso solo per gioco e divertimento".
Alla raccolta firme ha già aderito anche il Sulpm, sindacato autonomi di Polizia Municipale.