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Piscina al Cristo: quando iniziano i lavori?
Gli aggiornamenti sul progetto di costruzione del "villaggio ecosostenibile" che si inserisce nel programma "Concerto AL Piano" finanziato dalla Commissione Europea sono stati presentati questa mattina in commissione Politiche del Territorio dal presidente Giuseppe Caridi
Gli aggiornamenti sul progetto di costruzione del "villaggio ecosostenibile" che si inserisce nel programma "Concerto AL Piano" finanziato dalla Commissione Europea sono stati presentati questa mattina in commissione Politiche del Territorio dal presidente Giuseppe Caridi
Più di cento alloggi a basso consumo energetico, case microclimatiche che sfruttino il teleriscaldamento di una centrale a biomasse, servizi destinati ad anziani e un progetto per costruire una piscina olimpionica con centro benessere e alcuni spazi sportivi-ricreativi.
Un progetto partito lo scorso luglio, con la firma della convenzione urbanistica del territorio alessandrino e di tutti i partner che collaborano alla realizzazione di questo nuovo quartiere ecosostenibile.
Ancora molti, però, i lavori di verifica e di pianificazione da effettuare. “Per questo motivo – spiega l’architetto Robutti – vorremmo chiedere all’Europa una proroga della tempistica”. Dovevano essere 57 settimane a partire dal 2007, con conclusione nel 2012. Purtroppo i lavori del progetto non sono ancora pronti e quindi si spera di poter parlare di ancora un anno oltre i tempi che erano stati dati, con scadenza 31 dicembre 2013.
“E l’inizio lavori della piscina?”. La domanda sorge spontanea al consigliere Enrico Mazzoni, che sottolinea la “lunghezza” con cui si sta procedendo.
A rispondere è sempre l’architetto Robutti, addetto ai lavori. “Dopo l’assegnazione della gara d’appalto c’è sempre un periodo di ‘contrattazione’, al termine del quale avranno inizio i lavori. La riunione per discutere sul ‘via ai lavori’ è fissata per giovedì 16 giugno“.
La commissione Politiche del Territorio, questa mattina si riuniva anche per approvare la “realizzazione di una cabina di trasformazione per conto di Enel spa in via Aldo Moro, al quartiere Cristo”. Provvedimento approvato, con 5 voti favorevoli, un astenuto (il consigliere Paolo Berta) e un assente (il consigliere dell’Idv, Cattaneo).
“Il provvedimento viene presentato, e votato, dalla commissione – spiega sempre l’architetto Robutti – perché la richiesta di questa cabina è stata presentata da un nuovo condominio sorto in quell’area, che necessita però di una potenza (in termini di kilowattora) minore rispetto a quella che verrebbe invece installata e che diventerebbe pertanto di ‘interesse pubblico’ e non più limitato all’utilizzo del solo condominio in questione”.