Confindustria getta un ponte tra scuola e lavoro
Nasce ad Alessandria la prima banca del Merito per dare visibilità agli studenti di talento. L'offerta di lavoro deve essere commisurata alla domanda e i meritevoli premiati, ha detto il presidente Bruno Lulani
Nasce ad Alessandria la prima ?banca del Merito? per dare visibilità agli studenti di talento. ?L'offerta di lavoro deve essere commisurata alla domanda e i meritevoli premiati?, ha detto il presidente Bruno Lulani
Lulani ne sottolinea il messaggio “politico”: “Inutile nascondere che, ad oggi, per trovare lavoro i giovani sono costretti a fare leva sulle proprie conoscenze, piuttosto che sulla conoscenza, intesa come sapere.
Con questa iniziativa vogliamo contribuire a superare questo concetto e premiare la meritocrazia”.
Gli studenti più meritevoli, che superano l’esame di maturità, saranno segnalati dalle scuole di provenienza per l’inserimento in una banca dati che sarà messa a disposizione degli associati di Confindustria Alessandria. “A ciascun studente verrà assegnato un punteggio basato non solo sul voto conseguito ma anche su criteri oggettivi, come la conoscenza della lingua straniera, l’informatica e gli stage effettuati in aziende. Ad ogni studente verrà quindi assegnato un ‘rating‘ e chi otterrà i risultati migliori sarà segnalato su una banca virtuale realizzata sul sito internet di Confindustria. I curricula verranno anche inseriti nella banca dati di Uninpiego per la ricerca di personale qualificato”.
Per ora l’iniziativa è aperta ad alcuni istituti tecnici superiori di Alessandria (Fermi, Volta, Nervi e Vinci), di Acqui (Berletti, Fermi, Torre e Vinci), di Novi Ligure (Ciampini-Boccardo), di Casale (Leardi, Sobrero, Luparia e l’Artusi), di Ovada (Barletti) e Tortona (Marconi e Santa Chiara). “In futuro – ha proseguito Lunani – sarà esteso anche agli studenti universitari e l’accesso alla banca del Merito sarà allargato non sono alle aziende associate della provincia ma anche la resto d’Italia”.
Per il presidente di Confindustria, l’iniziativa “rafforza il rapporto tra mondo della formazione e mondo del lavoro: è finalizzata a sostenere la cultura del merito nel sistema scolastico e il quello dell’istruzione professionale e costituisce soprattutto un veicolo concreto attraverso il quale saranno valorizzati gli studenti di maggior talento”. Si è scelto, non a caso, di partire con una stretta collaborazione con gli istituti tecnici: “il nostro obiettivo è infatti quello di mettere in contatto gli studenti meritevoli con la domanda del mercato. La nostra è una provincia prevalentemente manifatturiera e le figure tecnico-professionali sono tra quelle più richieste dalle imprese”.
Quella della “banca del Merito” non è l’unica iniziativa avviata da Confindustria: tra gli altri progetti c’è anche l’avvio del primo Cts, Comitato Tecnico Scientifico realizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori con Itis Volta, il consorzio Proplast e la Provincia di Alessandria: “anche in questo caso – spiega Pietro Gemma – lo scopo è quello di legare l’istruzione tecnica con le esigenze del territorio. Si tratta di un percorso formativo rivolto non sono agli studenti ma anche ai formatori che sempre di più si devono adeguare ad una realtà in rapido cambiamento.”
Confindustria è anche impegnata nel consorzio alessandrino per la diffusione delle Cultura Scientifica e Tecnologica: “rispetto al recente passato, i finanziamenti saranno concessi solo sulla base di progetti condivisi e che rispecchino i reali bisogni del territorio nonché le esigenze formative. I soggetti interessati, Politecnico, università Avogadro, Proplast, faranno le proprie proposte ed un comitato scientifico le valuterà per la loro congruità. Vogliamo superare quella distonia tra domanda ed offerta che sta danneggiando l’Italia”, ha concluso Lulani.