Giusy Ferreri in concerto per la fine dell’anno scolastico: ma dove sono i giovani?
Un'ora e mezza di concerto in piazza della Libertà per la ex ragazza prodigio di X Factor. Ai piedi del palco alcune centinaia di alessandrini incuriositi, soprattutto famiglie e nonni. Grandi assenti i ragazzi delle scuole superiori, sebbene la festa fosse stata pensata proprio per loro
Un'ora e mezza di concerto in piazza della Libertà per la ex ragazza prodigio di X Factor. Ai piedi del palco alcune centinaia di alessandrini incuriositi, soprattutto famiglie e nonni. Grandi assenti i ragazzi delle scuole superiori, sebbene la festa fosse stata pensata proprio per loro
Ha dato fondo al meglio del suo repertorio Giusy Ferreri, fra brani originali tratti dal suo ultimo album – Il mio universo, più rock rispetto ai precedenti – e cover d’autore. Dopo le polemiche che hanno accompagnato l’organizzazione del concerto, è finalmente arrivato il giorno dell’esibizione e, nonostante l’impegno profuso dall’artista palermitana, qualcosa sembra non aver funzionato del tutto. Dopo un avvio condizionato da qualche decina di minuti di pioggia caduta a ridosso dell’inizio – che ha fatto propendere gli organizzatori per non montare del tutto la scenografia e ritardato l’afflusso di pubblico – il concerto ha preso quota e diverse centinaia di persone sono giunte, un po’ per volta, sotto la grande struttura approntata di fronte a Palazzo Rosso.
L’iniziativa, come ha spiegato il sindaco Piercarlo Fabbio durante la conferenza stampa di presentazione, è nata facendo seguito a quelle analoghe tenute gli anni scorsi, con la novità di voler puntare in quest’occasione a un’artista ancor più di rilievo e degna di un grande evento. Un’opportunità, nell’intento dell’amministrazione, per festeggiare con gli studenti la fine dell’anno scolastico, regalando loro una festa pubblica per premiarli degli sforzi profusi. A dire il vero, quello che ha colpito della serata è stato prima di tutto l’età media dei partecipati: non proprio ragazzini e studenti, piuttosto i loro genitori e nonni (che sembrano comunque aver abbastanza gradito l’esibizione della cantante). Un forfait da parte dei giovani che dovrebbe forse far riflettere sulla distanza di percezione e di gusti musicali che ci può essere fra generazioni diverse e di come una maggiore co-organizzazione e un coinvolgimento diretto degli studenti nella scelta dell’artista da chiamare avrebbe probabilmente aiutato a raggiungere lo scopo dichiarato. Fra un gelato e quattro chiacchiere il concerto – iniziato intorno alle 21.30 e concluso verso le 23 – è stato seguito forse più con curiosità che con passione, ma non sono mancati i telefonini e le macchin
Non è la prima volta che Giusy Ferreri viene invitata ad Alessandria: l’anno scorso era stata madrina al Moccagatta in occasione della partita benefica giocata tra la nazionale cantanti e la selezione di radio Italia per aiutare le vittime del terremoto che colpì Haiti (vennero raccolti circa 100 mila euro). E’ stata la stessa artista a ricordare la circostanza nella presentazione della serata. Il concerto è stato reso possibile anche grazie alle sponsorizzazioni fornite del gruppo Amag e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Giusy Ferreri si è detta “soddisfatta e orgogliosa di poter essere ad Alessandria, facendo seguito alla sua presenza dell’anno scorso”. Sul piano artistico, il suo nuovo tour si è impreziosito dei pezzi tratti dal suo secondo album di inediti e da cover di brani tratti da cantautori di grande profilo nel panorama della musica italiana come Luigi Tenco, Rino Gaetano e il sempre più affermato Vinicio Capossela, solo per citare gli italiani. Stuzzicata sul suo grande successo di pubblico, ma anche sull’antipatia che suscita in taluni, la cantante si è schernita sostenendo come “quando c’è una grande popolarità tutto viene molto amplificato, ci sono le parti positive che rappresentano un grande privilegio ed è giusto accettare anche quelle negative. Sono consapevole di avere un timbro molto particolare, che può essere amato o può infastidire. Le mie esibizioni possono dividere il pubblico però questa è anche la mia grande fortuna perché è ciò che mi ha consentito, anche ai tempi di X Factor, di distinguermi da tante altre voci e di essere notata”.