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Flash Mob per i referendum: tutti giù per terra in piazzetta della Lega
Alcune decine di studenti questo pomeriggio hanno dato vita a un flash mob per ricordare l'importanza dei referendum. Al suono di una sirena i ragazzi si sono stesi per terra come a simulare un disastro nucleare. Ecco video e foto dell'evento.
Alcune decine di studenti questo pomeriggio hanno dato vita a un flash mob per ricordare l'importanza dei referendum. Al suono di una sirena i ragazzi si sono stesi per terra come a simulare un disastro nucleare. Ecco video e foto dell'evento.
Alle 18.30 si sono tutti sdraiati a terra, fra l’incredulità dei numerosi passanti, e lì sono restati, simbolicamente morti, mentre alcuni compagni con tute bianche, striscioni e megafono ricordavano l’importanza di votare a favore dei prossimi referendum. Fra le tante iniziative in programma ad Alessandria in questi ultimi giorni di campagne, questa è stata certamente fra le più originali e animate.
Si chiama flash mob ed è una tecnica ormai sdoganata da alcuni anni e sempre più conosciuta almeno fra gli amanti del web. L’obiettivo è quello di colpire l’attenzione, inscenando di colpo una rappresentazione che sembra nascere dal nulla e spesso disorienta coloro che, ignari, si trovano per caso a passare di lì al momento giusto. Sicuramente è quanto accaduto anche questo pomeriggio in piazzetta della Lega, ambientazione scelta non a caso dagli organizzatori visto il grande via vai di persone tipico di quell’ora. Dal megafono sono stati scanditi slogan in particolare contro il ritorno del nucleare e la privatizzazione dell’acqua pubblica.
Si chiama flash mob ed è una tecnica ormai sdoganata da alcuni anni e sempre più conosciuta almeno fra gli amanti del web. L’obiettivo è quello di colpire l’attenzione, inscenando di colpo una rappresentazione che sembra nascere dal nulla e spesso disorienta coloro che, ignari, si trovano per caso a passare di lì al momento giusto. Sicuramente è quanto accaduto anche questo pomeriggio in piazzetta della Lega, ambientazione scelta non a caso dagli organizzatori visto il grande via vai di persone tipico di quell’ora. Dal megafono sono stati scanditi slogan in particolare contro il ritorno del nucleare e la privatizzazione dell’acqua pubblica.