Cambia il sistema di certificazione per l'esenzione da reddito
Dal 1° giugno in Piemonte cambiano le modalità che prevedono l'esonero dal pagamento dei ticket per le visite specialistiche e gli esami diagnostici. La Cisl promette attenzione e monitoraggio per garantire la tutela dei più deboli.
Dal 1° giugno in Piemonte cambiano le modalità che prevedono l'esonero dal pagamento dei ticket per le visite specialistiche e gli esami diagnostici. La Cisl promette attenzione e monitoraggio per garantire la tutela dei più deboli.
Il diritto all’esenzione verrà rilevato attraverso un elenco rinnovato ogni anno il 1° di aprile e fornito dall’agenzia delle entrate alla Regione, alle Asl ed ai medici di famiglia.
Per il 2011 la Regione provvederà a inviare per posta a tutti gli assistiti inseriti nell’elenco ministeriale il certificato di esenzione da esibire al medico prescrittore, che sarà valido fino al 31 marzo 2012.
Chi ritenesse di aver diritto all’esenzione e non ricevesse il suddetto certificato, potrà recarsi direttamente all’Asl di appartenenza, che provvederà ad emettere un certificato provvisorio, sulla base di un autocertificazione, alla quale seguiranno i controlli per verificare la veridicità della condizione dichiarata.
Dal 1° di agosto coloro che saranno sprovvisti del certificato non potranno più usufruire dell'esenzione.
Gli aventi diritto resteranno gli appartenenti alle seguenti categorie:
- E02 soggetti titolari, o a carico di titolari, della condizione di disoccupazione con reddito inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11362,05 euro in presenza di coniuge, incrementato di ulteriori 516,46 euro per ogni ulteriore figlio a carico;
- E03 soggetti titolari, od a carico di titolari, di assegno sociale,(ex pensione sociale);
- E04 soggetti titolari, od a carico di titolari, di pensione al minimo con più di 60 anni, reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza di coniuge, incrementato di ulteriori 516,46 euro per ogni ulteriore figlio a carico.
Giuseppe Gandini e Laura Fongi della Cisl e della Federazione dei Pensionati provinciale in una nota garantisco che: “verrà avviato un monitoraggio per verificare che la nuova procedura sia interamente applicata, in modo tale che le categorie più deboli siano tutelate a tutti gli effetti”.