Nei quartieri Marengo, piscina e cittadella niente più porta a porta
A partire dalla fine del mese di giugno in zona Marengo, piscina e cittadella la raccolta dei rifiuti non sarà più con il sistema del porta a porta ma torneranno i cassonetti in strada. Per Bocchio: "scelta obbligata o dovremmo lasciare a casa alcuni dipendenti"
A partire dalla fine del mese di giugno in zona Marengo, piscina e cittadella la raccolta dei rifiuti non sarà più con il sistema del porta a porta ma torneranno i cassonetti in strada. Per Bocchio: "scelta obbligata o dovremmo lasciare a casa alcuni dipendenti"
Il sistema della raccolta rifiuti porta a porta vede sempre più vicina la sua fine. “Troppo costoso e di scarsa qualità”, ha sostenuto il direttore Amiu Piercarlo Bocchio davanti alla commissione comunale politiche ambientali. Anche per i quartieri Marengo, Piscina e Cittadella, quindi, sarà abbandonato questo sistema di raccolta rifiuti e si tornerà alla raccolta stradale a partire dal fine mese di giugno. L’estensione del sistema stradale proseguirà poi nei quartieri Pista, Cristo e in tutti i sobborghi entro la fine di ottobre. Solo il centro cittadino continuerà con la raccolta porta a porta.
Di questo si è discusso nella commissione di politiche ambientali lunedì pomeriggio, 6 giugno. Il direttore dell’Amiu, Bocchio, presente in commissione come relatore, ha annunciato che “L’arrivo dei nuovi cassonetti è previsto per la metà del mese di giugno e poi ci vorranno ancora una quindicina di giorni per montare e posizionare i cassonetti; da fine giugno partirà quindi effettivamente la raccolta stradale nei quartieri Marengo, Piscina e Cittadella. 82 postazioni saranno messe in zona Marengo e 75 in zona piscina e cittadella – ha proseguito ancora Bocchio – e occuperanno circa 10 metri di suolo pubblico ognuna. Le famiglie servite saranno 24 mila circa e vi sarà un’isola ogni 27 famiglie”. Il direttore dell’Amiu ha poi detto che “800 cassonetti verranno adeguati a quelli delle nuove postazioni: le bocche saranno allargate da 8×15 a 8×20 e sarà eliminato la setola dalla bocca che ha procurato alcuni disagi agli utenti”.
Interrogato dai membri della commissione Abonante e Bellotti in merito ai benefici di questo ritorno alla raccolta stradale, Piercarlo Bocchio ha evidenziato come “Oggi nel territorio alessandrino il 70% della raccolta è porta a porta. Nonostante questo, la qualità della raccolta è ancora scarsa, ad esempio nella plastica si ha un 40% di scarto. Più che il tipo di raccolta è la comunicazione che serve e un controllo maggiore da parte degli stessi operatori”.
Infine Bocchio ha sottolineato come il numero dei dipendenti dell’Amiu sia in esubero: con i 204 dipendenti dell’azienda più i 38 delle cooperative si riuscirebbe a garantire un servizio per tutto la provincia e non solo per il territorio cittadino. “Per diminuire i costi -ha detto Bocchio – si dovrebbero mandare a casa dei dipendenti, ma non è la nostra intenzione. Per tentare di tenere i conti in pareggio, che è il nostro obiettivo allo stato attuale delle cose, saranno se mai ridotti gli straordinari e saranno reimpiegati i dipendenti non più necessari per la raccolta porta a porta in altri servizi come la pulizia della città”