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Teatro: prorogati i contratti dei precari fino a luglio
Incontro dei sindacalisti con il Prefetto. Riunione tra il sindaco, il presidente del Tra e il direttore artistico. Tutti per riuscire a trovare una soluzione per i cinque lavoratori del Teatro comunale a cui è scaduto il contratto
Incontro dei sindacalisti con il Prefetto. Riunione tra il sindaco, il presidente del Tra e il direttore artistico. Tutti per riuscire a trovare una soluzione per i cinque lavoratori del Teatro comunale a cui è scaduto il contratto
A fare ‘la voce grossa’ sono le organizzazioni sindacali che nei giorni scorsi avevano chiesto un incontro urgentissimo con i rappresentanti amministrativi del Tra e con il sindaco Piercarlo Fabbio, per avere la certezza della proroga dei contratti in scadenza. Cinque di questi sono già scaduti il 31 maggio e altri quattro scadranno a luglio.
Ieri, mercoledì 1° giugno, a seguito dell’incontro tra i sindacalisti e il Prefetto, è arrivata la notizia di una disponibilità di Francesco Paolo Castaldo a convocare nuovamente un tavolo per una mediazione tra le parti, probabilmente già venerdì o sabato.
I lavoratori, raccolti sotto Palazzo Ghilini in attesa di sapere gli esiti della vicenda, hanno appreso che una soluzione positiva era stata presa anche nelle stanze di Palazzo Rosso, dove si era tenuta nel pomeriggio una riunione tra il sindaco Fabbio, la presidente del Tra, Elvira Mancuso, e il direttore artistico del Comunale, Gabriele Vacis.
In definitiva, la proroga dei contratti è confermata fino al 31 luglio. “Poi – sottolinea il sindaco – ci sarà una pausa (come è previsto per i contratti a termine) tecnica, a termini di legge. Quindi procederemo alla riassunzione, cercando di assegnare loro incombenze che possano risultare di soddisfazione comune”.
Situazione sanata, o meglio ‘salvata’, per ora. Ma il sindaco non nasconde che il costo del personale va valutato con attenzione: “L’intenzione è, ovviamente, quella di mantenere i livelli occupazionali, ma un milione e mezzo di euro a fronte di quattro milioni di fatturato deve far riflettere”.
Intanto dal direttore artistico, Vacis, arriva qualche proposta di linee guida per il piano industriale: “Ho qualche idea innovativa, ma c’è bisogno del sostegno di tutti”. “Le proposte di qualità – replica Fabbio – possono essere la strada giusta. Vedremo”.