Le due facce dei giardini pubblici: perché una parte non viene curata?
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Le due facce dei giardini pubblici: perché una parte non viene curata?

Una segnalazione corredata da foto quella che arriva da un cittadino di Alessandria sullo stato di degrado di una parte dei giardini pubblici. Pavimentazione dissestata e strutture mai terminate.

Una segnalazione corredata da foto quella che arriva da un cittadino di Alessandria sullo stato di degrado di una parte dei giardini pubblici. Pavimentazione dissestata e strutture mai terminate.

 La pavimentazione in porfido dissestata. Una costruzione ormai fatiscente con blocchi di cemento, assi di legno, cumuli di terra e rottami. Transenne e vecchi cartelli per lavori di asfaltatura mai iniziati e bidoni in stato di abbandono.
Questi sono solo alcuni particolari dello stato di degrado dei giardini pubblici sul lato del Teatro comunale avvistati dall’occhio attento di un cittadino di Alessandria, Pier Carlo Lava, che al verde e al decoro urbano ci tiene.
“Ad Alessandria abbiamo la fortuna di avere dei giardini pubblici nel cuore della città che sono un grande polmone verde in cui chiunque può fare delle tranquille passeggiate ristoratrici, sedersi sulle panchine all’ombra di piante maestose per relax, per gustarsi un gelato o semplicemente per leggere un giornale, oppure volendo per fare jogging”. E allora perché non sfruttare questa risorsa?
E Lava aggiunge: “ A maggior ragione se si considera che, per contro, la parte dei giardini davanti al tribunale e all’entrata della stazione ferroviaria è invece perfettamente mantenuta e obiettivamente oggi si presenta con un aspetto nettamente migliore rispetto al passato”.
Cosa impedisce, quindi, di provvedere alla sistemazione anche dell’altra parte dei giardini, quella confinante con il teatro?
“Anche perché – come sottolinea Lava – una certa attenzione all’abbellimento delle aree verdi è stata dimostrata con le centomila rose e gli oltre duecentocinquanta alberi piantati in diverse zone della città. Quindi, a maggior ragione, i giardini non possono essere lasciati così al loro destino. Meritano di essere curati e tenuti in ordine”.
Chissà se le richieste di un cittadino che dimostra ‘amore’ per la propria città verranno ascoltate?
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