Calcioscommesse: Veltroni avrebbe tentato di comprare la partita con Ravenna
Dall'ordinanza emessa dal tribunale di Cremona emergono i particolari che hanno portato a mettere sotto indagine il presidente dell'Alessandria. Giorgio Veltroni avrebbe tentato di offrire 50 mila euro al ds del Ravenna in cambio della vittoria della sua squadra
Dall'ordinanza emessa dal tribunale di Cremona emergono i particolari che hanno portato a mettere sotto indagine il presidente dell'Alessandria. Giorgio Veltroni avrebbe tentato di offrire 50 mila euro al ds del Ravenna in cambio della vittoria della sua squadra
Nell’ordinanza emessa dal giudice Salvini emergono i particolari dell’inchiesta attorno alla partita Alessandra-Ravenna del 20 marzo 2011. Nelle carte si legge che:
del suo Presidente FABBRI Gianni, s’incontrava con VELTRONI Giorgio,
Presidente dell’ALESSANDRIA, su inizitiva di quest’ultimo, mettendone al
corrente ROSSI Leonardo, allenatore del RAVENNA. IL BUFFONE comunicava
ai finanziatori PIRANI Marco e a MEHEMETI Ismet quanto sopra, in vista delle
scommesse da predisporre. Il BUFFONE metteva, quindi, al corrente il FABBRI
degli accordi col MEHEMETI. BUFFONE successivamente comunicava, sia a
PIRANI che a MEHEMETI, che il VELTRONI aveva prospettato, previo
pagamento di 50.000 €, una vittoria dell’Alessandria anziché un pareggio
I fatti contestati dall’accusa al presidente dell’Alessandria sono quelli di un tentato illecito perchè avrebbe offerto al direttore sportivo del Ravenna, Giorgio Buffone, una somma di 50.000 euro per far vincere l’Alessandria. La proposta non sarebbe però andata a buon fine, in quanto la cifra proposta sarebbe stata considerata troppo bassa. In particolare dalle intercettazioni telefoniche risulterebbe come, dopo quello che sarebbe un primo tentativo da parte delle persone indagate per il Ravenna di combinare un pareggio tra le due squadre, Veltroni avrebbe rilanciato invece con la proposta di una vittoria per l’Alessandria. Questi alcuni stralci dalle intercettazioni telefoniche, di cui si possono leggere alcune registrazioni anche sul sito della Gazzetta:
Giorgio e il PIRANI Marco rappresentava la riprova del tentativo di combinare l’incontro di
calcio ALESSANDRIA-RAVENNA. Infatti il Direttore Sportivo del Ravenna comunicava al
suo interlocutore interessato alle eventuali puntate, che il Presidente dell’Alessandria aveva
prospettato una situazione diversa da quella che lui sperava.
Infatti questi si era presentato chiedendo un risultato diverso dal pareggio tra le due squadre
dando quale indennizzo una piccola somma di denaro quantificata in 50.000,00€. Il BUFFONE
comunicava inoltre al PIRANI che anche il suo Presidente a cui doveva riferire l’esito
dell’incontro non sarebbe stato sicuramente daccordo sul prezzo. Prima di chiudere la telefonata i
due si accordavano per sentirsi il giorno successivo utilizzando altri numeri telefonici più sicuri.
Infatti nella stessa serata, con un SMS registrato con il numero 488 delle ore 19,51,del
17.03.2011, Rit. Nr.69/11, il BUFFONE comunicava al suo Presidente testualmente quanto
segue: “ Ok. Proposta non interessante Buon Concerto”.
Ricordiamo che comunque Veltroni si è dichiarato estraneo ai fatti imputatigli attraverso un comunicato stampa (potetete leggerlo qui). Intanto non resta che aspettare gli sviluppi della vicenda per sapere se ci saranno possibili conseguenze per l’Alessandria.
Per chi volesse approfondire l’inchiesta si possono trovare tutte le intercettazioni e i campi d’imputazione nell’ordinanza emessa dal tribunale di Cremona sul sito dell’Ansa, a questo indirizzo. I fatti riguardanti l’Alessandria si trovano a pagina 15 e dalle pagine 448 a 458.