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Acqua potabile: livelli di eccellenza. Ma perché non la beviamo?
Lanalisi è stata affidata al presidente del Gruppo Amag, Lorenzo Repetto che ha annunciato anche la creazione di cascate d'acqua nelle fontane della città per festeggiare i 35 anni del gruppo
L?analisi è stata affidata al presidente del Gruppo Amag, Lorenzo Repetto che ha annunciato anche la creazione di cascate d'acqua nelle fontane della città per festeggiare i 35 anni del gruppo
Promossa a pieni voti l’acqua che sgorga dai rubinetti della città Lo ha assicurato il presidente del Gruppo Amag, Lorenzo Repetto, che si occupa della distribuzione e dei controlli attuati sui pozzi d’acqua destinati al consumo umano e agricolo nel corso di una relazione davanti alla commissione consiliare Ambiente.
“Le analisi di Routine sui campioni d’acqua – sottolinea Repetto – vengono effettuate settimanalmente e mensilmente, mentre le verifiche di tutti i parametri di controllo previsti dalla normativa di legge vigente si svolgono una volta l’anno”. Per quanto riguarda il 2010 il Gruppo Amag ha effettuato nel Comune di Alessandria circa 1000 analisi, per un totale di 20.000 parametri di controllo. Di queste solo una (una fontana pubblica nella frazione di Valmadonna) è risultata non conforme ai limiti di legge per il parametro “enterococchi patogeni”. Come confermato dal presidente Bocchio “l’acqua ad Alesssandria è ampiamente nei parametri di legge”.
Alle considerazioni positive, e più che ottimistiche, del presidente Amag Repetto e del presidente della Commissione Bocchio sono seguiti i dubbi sul perché di tanta diffidenza, allora, degli alessandrini nell’utilizzo dell’acqua pubblica ad uso domestico. La domanda di rito è stata espressa dal consigliere Giuseppe Bianchini: “Se la nostra acqua è ad un livello di eccellenza, perché i cittadini non la bevono?”. “Forse – aggiunge il consigliere Gloria Teresa Grillo – sarebbe necessario incentivare una campagna pubblicitaria sulla buona qualità dell’acqua ad Alessandria, come peraltro era già stato fatto in passato proprio dal gruppo distributore, cioè l’Amag”.
La risposta del presidente Lorenzo Repetto arriva con la “rivelazione” di un progetto (già approvato dalla Giunta Comunale) promosso dall’Amag proprio a favore della sponsorizzazione dell’acqua. “Quest’anno, in concomitanza con i 35 anni che compie il Gruppo Amag, si vogliono creare delle “cascate d’acqua”, delle fontane nella città proprio per promuovere l’importanza di questo elemento”.
La valorizzazione dell’acqua è fondamentale per la comunità cittadina e a dimostrarlo è il consigliere Giorgio Abonante, che nel suo intervento fa riferimento alle cosiddette “case dell’acqua”, approvate due anni fa, all’unanimità, dal Consiglio Comunale con una mozione che poi “è finita nel dimenticatoio”. La sollecitazione di Abonante, in Commissione, è stata di poterla riprendere in mano e di inserirla tra gli accordi sanciti tra Comune e Amag, perché “le case dell’acqua erano nate proprio per promuovere l’importanza di questo bene, ma allo stesso tempo erano diventati anche luoghi di socialità cittadina”.
L’ultimo tema trattato dalla Commissione Politiche Ambientali è stato quello relativo al censimento dei pozzi della Provincia, compresi quelli dei privati che sono stati regolarmente denunciati. La stima attuale, dalle parole di Repetto, sarebbe dell’80% di pozzi censiti e a norma, dopo il controllo attuato nell’anno dall’Amag, soprattutto nell’area della Fraschetta. “Anche perché il documento relativo al precedente censimento- come ricorda il consigliere Enrico Mazzoni – risale ad una decina di anni fa. Pertanto era necessario un aggiornamento e un sopralluogo per integrare i dati dell’attuale situazione in Provincia”.
La partecipazione in Commissione del presidente Amag, Repetto, si è conclusa ricordando a tutti i presenti i grossi investimenti del Gruppo per la realizzazione del “servizio idrico integrato”, soprattutto nelle aree decentrate della città di Alessandria, “per raggiungere in breve tempo un miglioramento dello stile di vita di tutti gli alessandrini”.
“Le analisi di Routine sui campioni d’acqua – sottolinea Repetto – vengono effettuate settimanalmente e mensilmente, mentre le verifiche di tutti i parametri di controllo previsti dalla normativa di legge vigente si svolgono una volta l’anno”. Per quanto riguarda il 2010 il Gruppo Amag ha effettuato nel Comune di Alessandria circa 1000 analisi, per un totale di 20.000 parametri di controllo. Di queste solo una (una fontana pubblica nella frazione di Valmadonna) è risultata non conforme ai limiti di legge per il parametro “enterococchi patogeni”. Come confermato dal presidente Bocchio “l’acqua ad Alesssandria è ampiamente nei parametri di legge”.
Alle considerazioni positive, e più che ottimistiche, del presidente Amag Repetto e del presidente della Commissione Bocchio sono seguiti i dubbi sul perché di tanta diffidenza, allora, degli alessandrini nell’utilizzo dell’acqua pubblica ad uso domestico. La domanda di rito è stata espressa dal consigliere Giuseppe Bianchini: “Se la nostra acqua è ad un livello di eccellenza, perché i cittadini non la bevono?”. “Forse – aggiunge il consigliere Gloria Teresa Grillo – sarebbe necessario incentivare una campagna pubblicitaria sulla buona qualità dell’acqua ad Alessandria, come peraltro era già stato fatto in passato proprio dal gruppo distributore, cioè l’Amag”.
La risposta del presidente Lorenzo Repetto arriva con la “rivelazione” di un progetto (già approvato dalla Giunta Comunale) promosso dall’Amag proprio a favore della sponsorizzazione dell’acqua. “Quest’anno, in concomitanza con i 35 anni che compie il Gruppo Amag, si vogliono creare delle “cascate d’acqua”, delle fontane nella città proprio per promuovere l’importanza di questo elemento”.
La valorizzazione dell’acqua è fondamentale per la comunità cittadina e a dimostrarlo è il consigliere Giorgio Abonante, che nel suo intervento fa riferimento alle cosiddette “case dell’acqua”, approvate due anni fa, all’unanimità, dal Consiglio Comunale con una mozione che poi “è finita nel dimenticatoio”. La sollecitazione di Abonante, in Commissione, è stata di poterla riprendere in mano e di inserirla tra gli accordi sanciti tra Comune e Amag, perché “le case dell’acqua erano nate proprio per promuovere l’importanza di questo bene, ma allo stesso tempo erano diventati anche luoghi di socialità cittadina”.
L’ultimo tema trattato dalla Commissione Politiche Ambientali è stato quello relativo al censimento dei pozzi della Provincia, compresi quelli dei privati che sono stati regolarmente denunciati. La stima attuale, dalle parole di Repetto, sarebbe dell’80% di pozzi censiti e a norma, dopo il controllo attuato nell’anno dall’Amag, soprattutto nell’area della Fraschetta. “Anche perché il documento relativo al precedente censimento- come ricorda il consigliere Enrico Mazzoni – risale ad una decina di anni fa. Pertanto era necessario un aggiornamento e un sopralluogo per integrare i dati dell’attuale situazione in Provincia”.
La partecipazione in Commissione del presidente Amag, Repetto, si è conclusa ricordando a tutti i presenti i grossi investimenti del Gruppo per la realizzazione del “servizio idrico integrato”, soprattutto nelle aree decentrate della città di Alessandria, “per raggiungere in breve tempo un miglioramento dello stile di vita di tutti gli alessandrini”.