Calcio - Serie C
Striscioni ad Alessandria e Torino. Cairo: "Non mi sarei aspettato la retrocessione"
05 Agosto 2022 ore 10:49
di Mimma Caligaris
ALESSANDRIA - Uno striscione esposto al Moccagatta, in curva, quando scendono in campo le Primavera di Juventus e Atalanta per la seconda semifinale del torneo 'Mamma e Papà Cairo'
Un invito al presidente Luca Di Masi a vendere e farsi da parte. "La pazienza è finita" titola, in una nota, la Gradinata Nord. Contestazione doppia, ad Alessandria e anche a Torino, "visto il perdurare di questa situazione grottesca che riguarda il presente e il futuro dell'Alessandria. Negli striscioni esposti invitiamo il presidente a cedere quanto prima, per evitare di fare figuracce in tutta Italia. Ci saremmo aspettati più classe nell'uscita di scena".
"Luca Di Masi ha investito tantissimo nei quasi dieci anni di presidenza. Sono sincero, non mi sarei aspettato una retrocessione immediata dalla B dopo tanti sforzi, anche economici, per conquistarla". Urbano Cairo, a Quattordio e al Moccagatta per il torneo 'Mamma e Papà Cairo', interpellato sulla situazione dell'Alessandria, ha una convinzione. "Di Masi, per come lo conosco, vuole cedere e lo capisco. Ma non è facile: le difficoltà sono per il mercato dei giocatori, ma anche per i club".
Mai pensato a un aiuto concreto ai Grigi? "Se avessi potuto, lo avrei fatto, ma non sono permesse le doppie proprietà di club professionistici". Ma Lotito e De Laurentiis avevano (e hanno) più club? "Prima era possibile, poi è stato vietato, adesso è di nuovo prevista la multiproprietà, fino al 2028 - 29, ma solo per chi già l'aveva e non per situazioni nuove".
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