Chica Loca, in 70 all’esame della campionessa
A Molino del Groppo Enrica Perego, alessandrina, ha valutato le aspiranti alla finale
POZZOLGROPPO – Quando una campionessa italiana, tre titoli conquistati, incontra una organizzatrice, unite dalla voglia di mettere donne e motocicliette al centro di un progetto e di una opportunità, il risultato è ‘Chica Loca’. Perché serve anche un po’ di sana, stimolante, follia, ed Enrica Perego, tre volte tricolore di enduro, e Vittoria Dami, ‘producer’ dell’evento, ne ha hanno da vendere, e perché si può essere ‘chica’, ragazza, a qualsiasi età, “alla selezione nazionale sono arrivate centaure dai 17 agli over 50, anche una mamma con la figlia”.
Una esperienza unica, una opportunità per capire che le donne possono fare qualsiasi cosa
Dopo Marocco nel 2018 e Oman a inizio 2020, il terzo atto sarà in Sardegna. Un appuntamento tutto italiano, perché a ospitare le selezioni è stata la nostra provincia, Pozzolgroppo, quartier generale a Molino del Groppo, oltre 90 adesioni e 70 che si sono presentate per affrontare le quattro postazioni. “Chica Loca non è una gara, non è un viaggio, ed è qualcosa di diverso anche da una motocavalcata. E’ una forma sportiva che è difficile racchiudere in una parola: c’è anche la competizione, certo, ma c’è pure la sfida con se stesse, per rispettare la tabella di marcia, sapersi orientare, sapersi gestire anche nelle notti in bivacco, saper mettere le mani sulle moto per risolvere eventuali problemi meccanici. In ogni tappa ci sono tempi imposti ma chi, per qualunque motivo, dal guasto al percorso sbagliato, dovesse arrivare oltre l’orario massimo, il giorno dopo sarà comunque al via, perché questa è una esperienza unica, che va vissuta fino in fondo“.
Da quest’anno anche la responsabile della meccanica è una ragazza, “una giovanissima professionista – sottolinea Vittoria Dami – Sara Dossena, che ha dato alle concorrenti tutti gli elementi di teoria e le ha seguite nella pratica”. Perché Pozzolgroppo? “Perché qui abbiamo trovato anche alcuni passaggi che si avvicinano alle strade della Barbagia, teatro della finale, a ottobre. Nelle sei giornate saranno oltre 1000 chilometri”.
In queste ore le 30 selezionate riceveranno la comunicazione, poi il 19 e 20 giugno sosterranno ancora uno stage, ad Albenga.
Grazie a Chica Loca molte hanno scoperto passione e attitudine per l’enduro. “Le selezioni sono individuali, ma alla finale si può partecipare da sole o in team di due e le classifiche sono separate. Chica Loca è una iniezione di entusiasmo, che cresce ogni volta che si supera una difficoltà. E’ una esperienza ‘wild’ – insiste Perego, alessandrina di nascita e molto legata alla città – che facciamo vivere il più possibile a stretto contatto con la natura. Per molte è un sogno, ma soprattutto una opportunità per tutte, per capire che le donne posso fare qualsiasi cosa. L’enduro è uno sport individuale, che aiuta a fare gruppo. La collaborazione prevale sulle rivalità e la moto è l’elemento che unisce”.