Tutte le bellezze di Palatium Vetus in un “tour virtuale a 360°”
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Tutte le bellezze di Palatium Vetus in un “tour virtuale a 360°”

Comodamente seduti davanti ad un computer o su uno smartphone ora sarà possibile ammirare le bellezze di un palazzo storico come Palatium Vetus, le sue sale, le collezioni artistiche grazie ad un tour virtuale a 360° che permetterà per molte opere di visualizzare "dettagli" quasi impossibili da cogliere ad occhio nudo

Comodamente seduti davanti ad un computer o su uno smartphone ora sarà possibile ammirare le bellezze di un palazzo storico come Palatium Vetus, le sue sale, le collezioni artistiche grazie ad un tour virtuale a 360° che permetterà per molte opere di visualizzare "dettagli" quasi impossibili da cogliere ad occhio nudo

 ALESSANDRIA – Da oggi sarà possibile “visitare” ma virtualmente, comodamente seduti davanti ad un computer o sullo schermo di uno smartphone, Palatium Vetus, uno dei palazzi storici di Alessandria . La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e la Società Palazzo del Governatore S.r.l. hanno deciso di realizzare un Tour Virtuale a 360° del palazzo: dalle sale, agli affreschi, fino alle collezioni artistiche che ospita. “Insomma quello che è possibile fare in tutti i musei più importanti – ha commentato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna- mettendo in condizione chiunque si trovi in ogni parte del mondo di poter ammirare questo palazzo e le sue ricchezze”.

Qui il link ai siti da cui è possibile “partire” alla scoperta di Palatium Vetus:virtualtour.palazzodelgovernatoresrl.it  e www.fondazionecralessandria.it

Un lavoro di tre mesi, con oltre 400 ore di riprese da parte della società alessandrina Nuvole che ha realizzato il tutto: 39 riprese panoramiche, 13 mila foto prodotte dalle quale sono stati realizzati 27 fotomosaici su alcune delle opere ospitate a Palatium Vetus e su affreschi. Questa è infatti la particolarità: tutte le opere non solo si possono vedere singolarmente, ma grazie ad un particolare “zoom” si riescono ad ingrandire ad una definizione altissima, tanto da “riuscire a vedere particolari e dettagli che sono quasi invisibili ad occhio nudo” come ha spiegato il direttore di Nuvole, Davide Fossati.

Quasi la totalità dei locali è visitabile a 360° permettendo di visitare tutti gli spazi architettonici con una panoramica unica di un Palazzo che racconta la storia della città: è il vecchio palazzo comunale della città di Alessandria, sede del medievale broletto, quindi edificio di rappresentanza dei Governatori spagnoli, del Regno di Sardegna e dei Prefetti napoleonici. Il complesso è stato oggetto di un impegnativo intervento di restauro, eseguito su progetto di Gae Aulenti, architetto di fama internazionale. Fondamentale è stata la scoperta del broletto, lo spazio cintato dove si svolgevano le funzioni politiche ed amministrative del Comune medievale e dove si amministrava la giustizia che è stato restituito alla città. Una testimonianza di grande rilievo – come hanno confermato le competenti Soprintendenze – in quanto, nonostante le numerose trasformazioni dovute all’avvicendarsi dei secoli, la struttura è rimasta autentica. L’accesso alle sale interne, sia quella espositiva al piano terreno, che la sala convegni al primo piano, dove è esposta parte della collezione d’arte della Fondazione, quella delle tavole antiche di Ferrari, del Mazzone, Nuvolone e Moncalvo, normalmente visitabili su prenotazione (il giovedì pomeriggio e il venerdì mattina), ora sono fruibili in ogni momento attraverso il Tour Virtuale.

Un “patrimonio che va salvaguardato” e reso fruibile a tutti. Così attraverso lo schermo di un computer sarà possibile ammirare la preziosa collezione di opere di pittori e scultori legati al territorio in un arco temporale che va dagli ultimi decenni del ‘700 alla seconda metà del ‘900. Protagonisti sono artisti quali Pellizza da Volpedo, Morbelli, Barabino, Bistolfi, Carrà, Saccaggi, Onetti, Crosio, Morando. Una sezione della collezione è dedicata alla battaglia di Marengo e permette di ripercorrere un periodo storico cruciale sia a livello locale che internazionale.

“Prossimamente si andrà a riempire – ha concluso il presidente Taverna – anche lo spazio della ‘ghiacciaia’ con i reperti che sono stati ritrovati qui e fatti restaurare. Ma che oggi sono ancora in mano alla Soprintendenza alla quale abbiamo chiesto in più occasioni di restituirci velocemente”.

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