L'appuntamento
07 Giugno 2019 ore 05:05
Quanta ragione aveva Renzo Zanazzi, corridore, buoni risultati da gregario di Gino Bartali alla Legnano. C’è la storia del campione e dell’uomo in quella frase che racconta la prima grande fuga, alla Milano - Sanremo del 1946, “Lui pedalava in un’altra dimensione. Qualche volta lo avremmo anche battuto, però non lo avremmo mai più ripreso”.
Il ‘lui’ è Fausto, che non ha sempre solo vinto, ma ha corso sempre davanti a tutti, non solo di chilometri e di minuti. Di anni: un anticipatore, anche per questo immortale e vivo oggi, che sono quasi 100 anni dalla nascita e 60 dall’ultima ‘pedalata’ sulla terra. Coppi patrimonio dell’umanità, per cosa ha rappresentato, nello sport e nella società.
‘Coppi di tutti’, come recita il titolo della quinta tappa del ‘giro’ speciale che Camera di Commercio e AcdB Museo hanno tracciato, in questo 2019 di celebrazioni. Scegliendo percorsi particolari, ma domenica sarà un anniversario, 79 anni dopo la prima vittoria della corsa rosa di un gregario di quasi 21 anni, diventato grande, enorme battendo anche il suo capitano Gino, da Ponte a Ema. Un ragazzo che continua a vivere, ‘Eterno Fausto’, come il titolo del libro di Mimma Caligaris, Editrice SoGeD, omaggio del gruppo editoriale del territorio al suo Coppi che non conosce limiti di tempo di spazio.
Raccontato anche in Alessandria, a Palazzo Monferrato, domenica alle 18, l’autrice e il direttore Alberto Marello prenderanno per mano tutti per condurre nella storia delle storie, una storia che pedala indietro nel tempo e racconta, oggi a distanza di un secolo, la passione per un mito.
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