Dal Comune, altri “no” al biogas
Voto unanime "contro". Serra: "Su quei terreni, importanti resti archeologici"
ALESSANDRIA – Secco no anche da parte del Consiglio comunale di Alessandria al progetto del Gruppo Ravano che vorrebbe realizzare a Valmadonna un impianto per la produzione di biometano con fonti rinnovabili.
Stasera, nessuna sorpresa a Palazzo Rosso, dove la delibera della Giunta, che si è espressa contro l’iniziativa, ha avuto il plauso anche delle opposizione. A illustrare l’iter, l’assessore all’Ambiente, Paolo Borasio, che ha spiegato come anche le commissioni Ambiente e Sviluppo del territorio, ieri mattina in riunione congiunta, abbiano approvato l’indirizzo.
Il parere del Comune sarà portato in Conferenza dei servizi, l’11 marzo.
Borasio ha evidenziato le criticità di un impianto di quel genere, parlando soprattutto di viabilità e aspetti agricoli e paesaggistici. Il capogruppo dei Cinque Stelle, Michelangelo Serra, ha aggiunto che su quei terreni ci sono stati ritrovamenti del periodo neolitico e, soprattutto, romano. “Gli scavi per realizzare l’impianto saranno molti, la Soprintendenza ai beni archeologici controllerà passo dopo passo”.
Al momento delle dichiarazioni di voto, Rita Rossa ha lamentato la “scarsa trasparenza” con cui si sarebbe mossa una Giunta “che non ha idea di cosa accade in città”. Il gruppo del Pd ha votato favorevole, “sperando che anche la Conferenza dei servizi esprima un netto no. Ma rimane il problema del metodo usato dalla Giunta, che non dà garanzie ai bisogni dei cittadini”. La risposta è arrivata da Mauro Bovone di Forza Italia: “Se si è intervenuti in ritardo è perché non c’erano documenti. bene ha fatto il sindaco a prendere posizione solo dopo essersi documentato a dovere”.