Delegazione alessandrina nella città di Ryazan
Un?azione già intrapresa negli anni scorsi per favorire rapporti di amicizia tra le due realtà
ALESSANDRIA – Una delegazione ufficiale dell’Amministrazione Comunale è stata ospite della città russa di Ryazan. A guidare gli alessandrini il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, insieme al presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci e all’assessore al Commercio e Turismo Mattia Roggero. La partecipazione della delegazione a Ryazan si inserisce nell’ambito di un’azione intrapresa negli anni scorsi per favorire importanti rapporti di amicizia tra le due realtà territoriali.
A febbraio a Palatium Vetus di Alessandria, la firma dell’accordo tra Alessandria e la Municipalità del Distretto Cittadino di Ryazan dell’Oblast di Ryazan finalizzato al consolidamento della cooperazione in ambito economico, commerciale, tecnico-scientifico, turistico, artistico, culturale e sociale.
Un’attività di collaborazione che prevede la facilitazione dello scambio di delegazioni di rappresentanti degli ambienti economici, dirigenti di organizzazioni pubbliche, personalità del mondo culturale e sportivo, personalità delle Istituzioni, allo scopo di creare condizioni favorevoli al reciproco sviluppo delle rispettive comunità, scambio di informazioni, nuove tecnologie, di esperienze nel campo tecnico-scientifico, studio delle possibilità di attuazione di progetti comuni, organizzazione e promozione di mostre e fiere di prodotti di imprese e organizzazioni.
A Ryazan, nei giorni scorsi, il sindaco, il presidente del Consiglio Comunale e l’assessore al Commercio e Turismo hanno rimarcato l’attenzione che la città nutre nei confronti di Ryazan, nella consapevolezza, tra l’altro, di come Alessandria da molti anni sia legata alla città russa nel ricordo del sacrificio (durante la seconda guerra mondiale, nella lotta insieme alla Resistenza) dell’eroe russo Fedor Andrianovič Poletaev alla cui memoria ha reso omaggio attraverso il conferimento della cittadinanza onoraria al nipote Fedor Michajlovic Poletaev nel 2006.